Recensione: Rock’n’Roll Ride
Il biondo cantante/bassista americano Jack Blades è da sempre considerato una delle figure più carismatiche ed influenti dell’Hard Rock anni ’80 e del panorama melodico in genere.
Blades esordì in ambito discografico sul finire degli anni ‘70 con la misconosciuta band Rubicon, nella quale militava assieme all’amico/chitarrista (e futura colonna dei Night Ranger) Brad Gillis, con la quale pubblicò due dischi, l’omonimo esordio nel ’78 e “American Dreams” nell’anno successivo.
Dopo la parentesi con i Rubicon, si affacciò definitivamente al balcone del successo già agli inizi della decade d’oro, nel 1982 per la precisione, mettendo in pista quella storica compagine denominata Night Ranger. Grazie non soltanto all’aiuto fedele Gillis, ma con il supporto di musicisti di prim’ordine come Kelly Keagy, Jeff Watson e Alan Fitzgerald, “Dawn Patrol” prima e “Midnight Madness” poi – decisiva anche la presenza di hit d’alta classifica come “Don’t Tell Me You Love Me” e “Sister Christian” – divennero due colonne portanti per tutti i gruppi desiderosi di perseguire una tale e magnifica perfezione stilistico/compositiva, risultando ancora oggi tra gli album più amati e apprezzati dagli amanti del genere.
Non contento della fama raggiunta con i Ranger, nel 1990 Blades ebbe la brillante idea di formare il supergruppo Damn Yankees assieme a due mostri sacri come Tommy Shaw (Styx) e Ted Nugent, i quali riuscirono a stupire con le loro uniche due pubblicazioni (“Damn Yankees”, 1990 e “Don’t Tread”, 1992).
Dopo numerose collaborazioni – anche nelle vesti di produttore e songwriter – qualche altro progetto – come quello “a metà” con Shaw, che fruttò due studio album nell’arco di circa dieci anni – la pubblicazione di un lavoro solista – “Jack Blades”, nel corso del 2004 – il musicista americano si è dedicato con tutto se stesso prima al fiammante ritorno sulle scene dei grandi Night Ranger nel 2011, poi alla realizzazione del suo secondo disco solista: “Rock ‘N Roll Ride”.
Pubblicato nei primi mesi di questa nuova annata melodica, la seconda fatica solista di Blades si merita, con il passare degli ascolti, una discreta quantità di elogi e un posticino di tutto rispetto nella classifica di fine annata tra i dischi più meritevoli. Già dalla prime e frizzanti note del tris d’apertura composto dalle sferzanti “Back In The Game” – per la quale è stato realizzato anche un videoclip – dalla title-track e “Born For This” si intuisce come la qualità del lavoro non possa essere che elevata. Se le prime due riecheggiano fortemente i magnifici soli elettrici e melodici, marchio di fabbrica dei Night Ranger – non a caso sono presenti nel disco sia i membri storici Keagy e Gillis, sia Joel Hoekstra, attuale chitarrista della band – la terza si affaccia maggiormente verso un Hard/AOR molto muscolare e robusto, con un ritornello facilmente assimilabile e godibile nell’immediato.
Il dirottamento verso le sognanti melodie dell’Adult Oriented Rock si completa con la conquistante ballad “Hardest Word To Say” e la seguente, altrettanto accattivante, “Anything For You”, capace di fare l’occhiolino ai mitici REO Speedwagon dell’era “Hi Infidelity”/“Good Trouble”.
Con “Love Life” l’adrenalina torna a fare la differenza, dove la sei corde di Hoekstra che nel riff iniziale si ispira a quelli del Maestro Neal Schon in piena era Bad English. Non sono certo da meno la beatlesiana “West Hollywood” – scritta assieme a Robin Zander dei Cheap Trick – e “Say You Will”, quest’ultima – dove la chitarra è affidata a Brad Gillis – convincente a tal punto da sembrare una sorta di B-side estratta da un album come “Big Life”.
In chiusura, a catturare l’attenzione ci pensano “Don’t Give Up”, il cui ritornello basta e avanza ad assicurarle il titolo di perla più splendente dell’intero lavoro, e l’acustica, conclusiva, “Hey Now”.
Per chiunque si voglia avvicinare ad un buon disco di Hard Rock melodico senza voler faticare nella comprensione e desideri liberare la mente dai pensieri più cupi, “Rock ‘N Roll Ride” è la risposta adatta a questo tipo di esigenza. Pur non inventando nulla, riesce a conferire a chiunque si appresti all’ascolto tutte le coordinate necessarie per poter attraversare e percorrere senza intoppi il lungo e vasto sentiero del rock ‘n’ roll.
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Tracklist:
01. Back In The Game
02. Rock ‘N’ Roll Ride
03. Hardest Word To Say
04. Anything For You
05. Love Life
06. West Hollywood
07. Born For This
08. Don’t Give Up
09. Say You Will
10. Rise And Shine
11. Hey Now
Line Up:
Jack Blades – Voce / Basso / Chitarre / Cori
Joel Hoekstra, Will Evankovich – Chitarra
Kelly Keagy, Brian Tichy – Batteria / Cori
Eric Levy , Christian Matthew Cullen – Tastiere
Guest Musicians:
Brad Gillis – Assolo su “Say You Will”
Robin Zander – Voce su “Anything For You”
Colin Blades – Cori