Recensione: Rome Burns
Dalla città di Varese ecco accorrere per la pugna gli Imperivm, con la release del loro secondo album “Rome Burns”, diretto successore di “Died Fighting“ (2013). Gli Imperivm sono una band formatasi nel 2010, il loro sound è un power metal epico e verace, che trae ispirazione dalle grandi gesta degli antichi romani. La band porta sul proprio palcoscenico i protagonisti delle vicende storiche: da Nerone (Roma brucia…) a Cesare ad Augusto, da Spartaco ad Annibale, in un full-lenght che abbraccia diversi secoli di storia in maniera credibile ed originale. Un fatto alquanto paradossale, del resto, la scarsa considerazione in ambito power (ma anche metal in generale) della storia romana, in un genere musicale che sembra passare dalla cultura greca direttamente alle ambientazioni medioevali – con o senza elementi fantasy. Ave, Caesar, morituri te salutant!
La lineup della band, al netto degli pseudonimi romani, vede Giuseppe Scaffidi (Spartacus Thracius) alla voce, Leonardo Vella (Pubblius Sextius Leo) alla chitarra, Fiore Fausto (Marcus Iunius Flores) alla batteria, Marco Valvano (Appius Flaminius) dietro le tastiere e G.L.Barone (peraltro autore di alcuni romanzi, qui nelle vesti di Atticus Magnus Baro) al basso.
“Rome Burns” alterna brani epici ad alcuni drammatici e magniloquenti, come la centrale “The Final War”, pezzo intriso di pathos e veramente di impatto. Non mancano omaggi al puro eroismo come “Spartacus Never Dies”, o pezzi dalle imponenti linee chitarristiche, come dell’ anthemico brano “Domus Aurea”. Niente male l’opener “Last Breath” singolo promozionale dell’album con un ritornello molto catchy e la Manowar song d’eccellenza “I Am The King” che apre coi suoi armonici furenti.
Questo platter racchiude 11 brani di buona fattura, seppur decisamente derivativi ed abbastanza prevedibili per un appassionato di power metal. Pollice verso per la produzione, che spesso non rende nel sound la stessa epicità evocata nelle liriche. Un plauso invece all’originalità deii temi trattati, vero e proprio marchio di fabbrica della band lombarda. “Rome Burns” è dunque un album consigliato chi ama un power metal di stampo epico e soprattutto storico; nella narrazoine di battaglie sanguinolente, gesta di grandi eroi, imperatori e condottieri nel solco delle antiche origini del nostro popolo.