Recensione: Ruthless

Di Alessandro Calvi - 13 Settembre 2003 - 0:00
Ruthless
Band: Unscarred
Etichetta:
Genere:
Anno: 2000
Nazione:
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70

Gli Unscarred sono una giovane band della provincia di Milano, la musica che propongono si potrebbe etichettare come thrash, anche se comunque questa definiszione non si adatta perfettamente a loro data le influenze piuttosto varie di cui risente il loro sound.

Il primo brano, Hurt Your Self, comincia con pesantissimi riff di chitarra e un cantato che ricordano nello stile i Metallica dei tempi d’oro. Mentre la canzone si dipana però gli Unscarred inseriscono anche parti molto più personali come per esempio alcuni parti di voce “pulita”, termine tra virgolette nel senso che non è aggressiva come nel resto della song, e brani quasi parlati. Una canzone aggressiva nel complesso che apre bene l’album.
Sullo sfumare della prima traccia, emerge un motivo quasi sinfonico e d’atmosfera che poi prosegue a introdurre il secondo brano intitolato They Lead Your Life. Un brano violento e aggressivo il cui tema ricorda un po’ Disposable Heroes dei ‘tallica, cioè la mancanza di libertà quando qualcuno ben al di sopra di noi decide una guerra e ordina chi deve morire. I riff sono sempre aggressivi e alla voce principale vengono spesso affiancati dei cori che risultano essere molto interessanti.
Il terzo brano Brainkilled si presenta in generale come i precedenti ma in più offre decisamente la prestazione di Andrea il cantate che passa dalla voce aggressiva comune anche alle canzoni precedenti, a parti di voce più pulita a momenti autenticamente growl, il tutto piuttosto facilmente dimostrando di saper cantare e di saperne di più di quello che si potrebbe sospettare.
A chiudere il demo tocca a I Burn!, con i suoi 5 minuti, e una manciata di secondi, la canzone più lunga del cd anche se solo di poco. Una canzone che presenta tutte le caratteristiche tipiche di questa band: la voce cambia diversi registi per interpretare il testo, la presenza di parti quasi parlate, i cori, i riff pesanti e gli assoli che possono riportare saltuariamente alla mente i primi Metallica quando ancora facevano metal e di quello buono.

Menzione particolare merita la confezione del cd, graficamente molto curata e ottimamente realizzata, il cd inoltre è stampato apposta con l’immagine del drago simbolo degli Unscarred. Il libretto riporta tutti i testi delle canzoni e le foto dei membri della band, utilizzando inoltre lo spazio in maniera piuttosto originale. Da questo punto di vista l’unica critica che gli si potrebbe fare è forse riguardo un po’ allo stile della copertina che secondo me probabilmente spiazza un po’ l’ascoltatore portandolo ad aspettarsi qualcosa di un po’ diverso da quella che è davvero la musica del gruppo. Come dicevo però sono comunque solo opinioni personali.
Per concludere devo dire che ho trovato interessante, anche se forse non particolarmente innovativa la proposta degli Unscarred. Probabilmente questo demo non rivoluzionerà la scena thrash mondiale, ma è sicuramente un prodotto onesto, ben suonato e ben prodotto, che viene da delle persone che hanno delle idee e vogliono farle sentire.

Contatti:
Daniele Pavanello
via Trieste 6, 20081 Abbiategrasso (MI)
Luca Sassi
via Montezemolo 17, 20081 Abbiategrasso (MI)
Andrea Agosti
atlas.uforobot@tiscalinet.it

Tracklist:
01 Hurt Your Self
02 They Lead Your Life
03 Brainkilled
04 I Burn!

Alex “Engash-Krul” Calvi

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