Recensione: Sakada
Credo che tutti coloro che si dichiarano amanti di musica Metal dovrebbero conoscere le incredibili doti vocali di Midnight, ex cantante dei grandissimi, almeno per due album, Crimson Glory, il mio vero problema adesso è: come faccio a spiegarvi la musica contenuta nel disco che segna il suo ritorno sulle scene, cioè questo “Sakada”?
Potrei direi che la doppietta iniziale formata da “Incubus” e “Berber Trails” è quanto di più impregnato di atmosfere seventies vi potreste aspettare, con la prima che ricorda una versione più cupa dei Deep Purple e la seconda che è una sorta di incrocio tra i Doors e i Led Zeppelin di “Kashmire”, per un risultato artisticamente di livello altissimo, che riesce davvero ad emozionare.
Oppure potrei dire che “Little Mary Sunshine” sembra uscita da un musical off-broadway e “Miss Katie” è una ballad che riesce ad essere allo stesso tempo banale ed estremamente originale.
Volendo potrei aggiungere che “War” è la canzone che i fans dei Crimson Glory sognano dai tempi di “Trascendence”, nonché l’unico pezzo che è possibile definire Metal di tutto il cd, così come sarebbe utile dire che “Pain” è un rockettino leggero leggero con qualche spunto interessante, ma che personalmente trovo davvero insopportabile.
Ci sarebbe anche da aggiungere che la title track, “Sakada”, è una ballad che riesce ad emozionare nonostante non brilli per originalità, che “Lost Boy” pare una canzone uscita direttamente dalla penna di un cantautore americano con tanto di cappello da cowboy, e che la conclusiva “Cat Song” segue la falsariga della precedente.
Ma io credo che la cosa più importante che potrei scrivere è che la voce di Midnight è assolutamente incredibile, nonostante gli anni che sono passati il singer americano sfodera una prestazione vocale assolutamente pazzesca, sia per tecnica che per interpretazione, grazie alla quale anche canzoni che musicalmente mi avrebbero convinto davvero poco risultano interessanti.
Di cose da dire in effetti potrei trovarne parecchie, in realtà l’unica cosa davvero certa che posso dire è che se cercate un disco diverso dal solito, artisticamente ed emozionalmente ad altissimi livelli, in “Sakada” troverete pane per i vostri denti, in quanto è un lavoro che a mio parere si sposa perfettamente con la definizione di Prog, inteso come musica al di fuori di ogni schema, di certo se sperate di ascoltare i vecchi Crimson Glory o se vi aspettate di ascoltare delle Metal song il consiglio è quello di stare alla larga.