Recensione: Sanatorium
Carnevale Metaleiro
Molto spesso, quando si pensa al Brasile, vengono in mente la samba, il carnevale, la spiaggia e il mojito … o i Sepultura!
Eppure il Brasile, nella sua vastità, ci offre spesso panorami musicali che vanno oltre quel poco che convenzionalmente si conosce.
Ed è così per la formazione di Fortaleza dei 4Banned, band Thrash/Death carioca nata nel 2015 e dal sound non proprio innovativo.
’Sanatorium’ pubblicato nel 2024 tramite l’etichetta italiana Worm Hole Death, loro primo album, non si distanzia dai classici tempi del genere: un lavoro ben bilanciato fatto da manuale, ma, in fondo, il Thrash non è una situazione dove è possibile fare sperimentazioni o avanguardia; i pezzi procedono come mattoncini che, impilati uno sull’altro, vanno a costruire il muro di suono, che purtroppo però ha un difetto di costruzione e, quindi, di stabilità.
Sono ben studiate sia le chitarre che l’intera sezione ritmica e nulla da ridire a proposito della parte compositiva.
Particolarmente apprezzata ‘Night Of Sacrifice’, ad esempio, dalla buona struttura melodica e dal testo luciferino, con quell’allure Thrash anni ‘90 che tanto sa di adolescenza.
La macchina è ben oliata, ma c’è il meccanismo principale che ha un problema: la voce del frontman, Alex Maramaldo, è completamente e assolutamente monotonale. Non ci sono sfumature, non c’è interpretazione. Si rimane ancorati ad un cantato Thrash/Death in growl che appiattisce totalmente il disco, svilendolo e trascinandolo con sé nel cassetto del “vorrei ma non posso”.
Una prima uscita quindi promossa dal punto di vista compositivo e produttivo, ma ci si riserva di rivalutare la band alla prossima uscita. Una seconda possibilità non la si nega a nessuno, no?