Recensione: Scary Tales
“Don’t Play Black Magic in the Dark
Don’t Play With the Ouija Board …”
‘Scary Tales’, terzo e nuovo album dei sestrini Overwhelm, si apre con un monito: “Non giocare con la magia nera nell’oscurità, non giocare con la tavola Ouija”.
Cercare di scoprire l’ignoto affascina, ma può procurare dolore, soprattutto se si cerca di esplorare il mondo occulto, dove tutto diventa possibile, ma anche pericoloso. E’ un esperienza di cui, però, è difficile farne a meno.
Chi non l’ha fatto almeno una volta? Ci si raduna in una casa tra amici, si improvvisa una tavoletta medianica su un foglio di carta, ci si mette al buio e poi si prova ad evocare uno spirito senza neanche sapere bene con che forze si ha a che fare, spezzando le tensioni con delle battute terribili.
Quel che non si sa è che qualcuno o qualcosa di terribile potrebbe anche arrivare …
La storia che racconta ‘Scary Tales’ parla, fondamentalmente, di questo: una seduta spiritica finita male, dall’apparizione di un assassino che l’ha fatta franca, alla richiesta fatta al diavolo di realizzare i propri desideri, con il terribile scotto da pagare della possessione, fino all’arrivo degli spiriti richiamati dentro la stanza … alla fine nessuno dei partecipanti resterà in vita.
Una storia dalla cruda atmosfera horror, semplice ed un pò scontata (non so quanti film di serie A, B, C, ecc., si basano su questa trama dove a malapena scampa il gatto), ma che ha un preciso significato: è meglio non pretendere di più di quello che possiamo avere …
In ‘Scary Tales’, però, quello che conta, è come questa storia viene raccontata.
Gli Overwhelm sono forti dell’esperienza di otto anni di attività assieme e due album ben riusciti (l’omonimo debutto del 2017 e ‘In the Dark … We Trust’ del 2020), soprattutto sono consapevoli della loro coesione: sono ben poche le lineup che rimangono intatte dopo così tanti anni.
Per questo non si accontentano di quello che già sono e provano a fare di più, migliorando artisticamente e tecnicamente. La loro vena istintiva serve per forgiare l’idea e tracciare la storia, che però viene sviluppata e raccontata con scrupolo, facendo attenzione ai minimi dettagli.
Il risultato è ‘Scary Tales’: un concept-album di massiccio True Metal, durissimo, compatto ed esplosivo.
Più maturo, nel suo complesso, rispetto ai lavori precedenti (come giustamente deve essere), sia musicalmente che per l’idea che ruota tutto intorno ad un’unica storia, è soprattutto più aggressivo e prepotente, rimanendo comunque sulla loro linea, con lo stile della band sempre riconoscibile.
Quello che suonano gli Overwhelm è un Heavy/Thrash legato alla vecchia scuola, dal denso muro sonoro e con molteplici cambi di tempo, legati tutti assieme da una grigia nebbia che rende potenzialmente malvagio tutto quello che c’è intorno.
E’ un sound che rende viva la storia che accompagna, diventando letale fin dalle prime note, che si sprigionano dal lettore morbosamente trascinanti e coinvolgenti.
La ‘semplicità’ di cui dicevamo poco sopra diventa ‘efficacia’ e ‘Scary Tales’ prende parecchio.
Tra i brani che aprono i crateri più profondi citiamo l’imperativa ‘Umpunished’, condotta da una batteria tribale, con una forte sequenza di accelerazioni e rallentamenti che inchioda, ‘Scary Tales’, un macabro Rock ‘N’ Roll, con reminiscenze Cooperiane, che si trasforma in Thrash puro, la strafottente ‘All I Want’, la segaossa ‘Possession’, la spaventosa ‘The Room’ (“sta arrivando il diavolo vuole le nostre anime per portarci all’Inferno”) molto Thrash e molto Punk e la strumentale ‘The Dawn’: il finale tragico non ha bisogno di parole.
Esce dal concept la bonus track ‘Sempre Avanti’, che nulla ha a che fare con la storica associazione sportiva ma che ci ricorda che nella vita bisogna lottare.
Che i musicisti siano migliorati è inutile dirlo, se non lo fossero non sarebbero riusciti a produrre un lavoro di tale forza.
‘Scary Tales’ è stato registrato e masterizzato presso La Saletta di Andrea Carozzo a Cogorno (GE).
La copertina a fumetto, che rappresenta il luogo della seduta spiritica (disegnata da Giovanni Talami – Zora la Vampira, Zagor, Suspiria, Darek), è ispirata ad una casa situata a Riva Trigoso (GE), zona scogli “Lardee”, dall’Asseù.
L’album è disponibile in formato digitale dal 21 ottobre 2022.
