Recensione: Secret Of Life
La storia dei Platitude non si discosta molto da quella di tante altre formazioni: gavetta, diversi demo (nella fattispecie tre) che alla fine riescono ad attirare l’attenzione di qualche label per poi giungere al debutto. Entrando nello specifico la band in questione è svedese e prima di incominciare il rapporto con l’italiana Scarlet Records i Platitude hanno dovuto attendere sette lunghi anni dalla loro unione, risalente all’ormai lontano 1995. La musica degli scandinavi rientra nell’affollato genere del power melodico; l’elemento tastieristico è in primo piano e i nostri ci dilettano con diverse song di facile assimilazione ed un sound che, in certi casi, richiama l’heavy del connazionale Y. J. Malmsteen. La voce del singer Erik Blomqvist è estremamente piacevole, personale e dotata di un taglio ruvido che la rende intrigante mentre il songwriting è abbottonato e lineare sebbene ci siano alcune tracce complesse e originali. Come giusto che sia in un esordio, o forse come ci siamo mal abituati negli ultimi anni, la tracklist scorre bene ma alla lunga non si tiene a mente molto di quanto sentito. Prodotto dal navigato Tommy Hansen il disco offre un sound chiaro e potente nel quale si distinguono bene gli strumenti che non si soverchiano l’uno con l’altro, come sovente accade nei debutti.
Tra i momenti migliori dell’album si deve annoverare l’opener Deception; quasi sei minuti in crescendo oliati alla perfezione nelle linee melodiche curatissime, riff, keyboarsd e ritmi incalzanti che si espletano al massimo nel break. L’heavy metal richiamante il Malmsteen anni ’80 si evidenzia nella cavalcata Dance Thru The Fire e nella tastieristica Last Sunset. Facilissima l’hit Just One Try la quale supera di poco i tre minuti: il tipico singolo. Più originale il metal di Raining Tears che varia e cambia direzione più volte; un sound arcigno si trasforma abbracciando elementi più progressive. Lo stesso ottimo songwriting è presente nel mid tempo Illusion, appassionante nei suoi momenti più heavy e toccante nella pausa psichedelica. I Platitude mi hanno sorpreso inoltre nel finale perché invece della solita ballad scontata (che è stata messa in anomala quarta posizione con Memories) piazzano un coraggioso brano, quasi contorto nei suoi virtuosismi, e caratterizzato da un iter poco lineare, al pari delle melodie, non prettamente immediato. Per concludere con la disamina si deve citare la potenza della fuggente Anima, specialmente nelle strofe, e l’up tempo in pieno stile Stratovarius della title track.
Una sufficienza e qualcosa di più questo Secret Of Life se lo merita. I 7 membri di questo gruppo composto per lo più da teen ager (cosa da non sottovalutare) si sono dimostrati tecnici ed in alcuni frangenti hanno messo in mostra potenzialità e volontà di distaccarsi da un sound troppo scontato e prevedibile per resistere ai ripetuti ascolti. Già con il successivo Nile e, soprattutto, con l’imminente Silence Speaks gli svedesi hanno sviluppato quanto accennato dimostrando di non essere solo una delle tante formazioni che rientra nell’odiosa categoria: “hanno le potenzialità ma non si applicano”. Secret Of Life è un disco che, se trovato ad un prezzo abbordabile, può essere acquistato senza remore da tutti i fans del power europeo. Una band dal futuro quantomeno interessante…
Top Songs: Deception, Illusion, Anima.
Skip Song: Secret Of Life.
Tracklist:
1. Deception
2. Just One Try
3. Dance Thru The Fire
4. Memories
5. Anima
6. Last Sunset
7. Raining Tears
8. Secrets Of Life
9. Illusions
10. Evil Sky