Recensione: Separated From Today
Pur essendo un amante sfegatato del power metal questo non mi impedisce di rilevare come questo genere, già piuttosto statico di per sé, venga abbondantemente saccheggiato da formazioni che non hanno la personalità necessaria per proporre un prodotto appetibile e di qualità. Quando invece mi trovo davanti gruppi che dimostrano di possedere la capacità per rendere fresca e coinvolgente la propria musica, non posso non accogliere e giudicare positivamente il lavoro svolto, soprattutto quando la componente melodica, che privilegio in modo particolare, non viene affidata ad insipide partiture sinfoniche o a cori che sembrano usciti da cartoni animati ma risiede in linee vocali ispirate e in assoli di chitarra che si integrano perfettamente con la corrispondente componente ritmica.
Nella seconda categoria rientrano i tedeschi Vanish, che pubblicano questo debutto a 5 anni di distanza dalla data della loro formazione ufficiale e dopo aver rilasciato un demo nel 2003, dal quale sono state estrapolate ben 5 tracce qui riproposte in una versione riarrangiata. Si tratta di un’autoproduzione ma nonostante questo il livello qualitativo del suono è decisamente professionale e gradevole, arricchito qua e là di interessanti spunti progressivi e ad arrangiamenti complessi ma che donano al disco una brillantezza non comune (Forsaken).
Il power metal dei nostri mi mantiene abbastanza equidistante sia dal power di matrice melodica europea (qualche spunto emerge in Before the times) che dall’U.S. power, abbastanza quadrato ed aggressivo, che qui viene riproposto solo di striscio in perfetto Savatage style (Secrets). Il sound dei Vanish si presenta abbastanza eterogeneo alternando partiture di chitarra abbastanza dinamiche ed articolate, egregiamente sviluppate dalla coppia di axemen Philipp Schönle (lead guitar) e Thomas Rösch (rhythm guitar), a frangenti nei quali fa bella mostra di sé il piano con le sue melodie malinconiche ed evocative affidato al cantante Bastian Rose. Quest’ultimo va apprezzato soprattutto per la sua prestazionedietro il microfono: la sua timbrica non è minimamente accostabile all’ugola limpida e cristallina di un Kiske, secondo me si posiziona a metà strada tra Niklas Isfeldt dei Dream Evil e Jarmo Pääkkönen dei finnici Excalion; pur avendo una timbrica abbastanza ruvida ed aggressiva si lancia in alcuni acuti da brivido (Sign my name), ma al di là di questo è la prestazione complessiva che si mantiene su livelli eccelsi pur oscillando tra eccessi impetuosi e rabbiosi (Mankind’s flaw) e delicati momenti riflessivi (All of it gone).
“Separated From Today” è uno di quei (pochi) lavori che si fanno apprezzare per essere riusciti ad apportare la tanto agognata varietà ad un genere tra i più statici come il power metal. E dispiace, onestamente, rilevare come un prodotto qualitativamente impeccabile come questo non goda di una distribuzione professionale che i Vanish hanno ampiamente dimostrato di meritare.
Tracklist:
1. Forsaken * MP3 *
2. Mankind’s Flaw * MP3 *
3. Blind Reflection * MP3 *
4. To The Stars * MP3 *
5. Sign My Name * MP3 *
6. All Of It Gone * MP3 *
7. Secrets * MP3 *
8. Before The Times * MP3 *
9. Coming Home * MP3 *
10. Revolution * MP3 *