Recensione: SG Revolution Vol. II

Di Riccardo Angelini - 7 Gennaio 2009 - 0:00
SG Revolution Vol. II
Band: AA. VV.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
60

Seconda parte del progetto “SG Revolution” e secondo spaccato sull’underground tricolore offerto da SG Production. Dalle ventitre band selezionate per il primo girone si passa alle trentaquattro (!!) ospitate nel nuovo doppio album. Il primo CD raccoglie la frangia più estrema delle band rappresentate, con il solito predominio del death in tutto le salse; il secondo offre invece una proposta più varia, che tocca molti generi diversi (heavy, power, prog, thrash, gothic…) senza concentrarsi su alcuno in particolare. Padrini dell’iniziativa i torinesi Technophobia – i cui legami col metal in senso stretto appaiono invero labili – e i veterani Eldritch, rappresentati dal brano ‘Bless Me Now’, in origine pubblicato su ‘Neighbourhell’.

L’ascolto non sempre procede scorrevole, a causa di una tracklist probabilmente troppo fitta, che fatica a valorizzare le singole proposte. Ciò premesso, l’impressione già suggerita dalla precedente uscita viene sostanzialmente confermata dall’ascolto di questo nuovo volume. La scena underground italiana appare movimentata e ricca, almeno a livello quantitativo, ma l’approccio al mondo del hard n’ heavy appare in molti casi ancora ingenuo e amatoriale, soprattutto se confrontato con quello di altri paesi. Alla sincerità delle intenzioni non sempre si accompagnano infatti mezzi tecnici o qualità compositive di rilievo. Soprattutto in campo estremo, abbondano i gruppi che sembrano nati più dalla voglia di divertirsi e di omaggiare gli idoli del passato, piuttosto che i progetti mossi da mire ambiziose e dotati di potenzialità di rilievo. Resta la difficoltà di giudicare una band sulla base di un solo brano: su tale base, solo chi si dimostra capace di sfruttare al massimo l’occasione concessa riesce a emergere sulla concorrenza.

Di giovani campioni dal futuro assicurato, anche in questo caso, non se ne trovano. Non poche sono le formazioni che hanno molto ancora su cui lavorare, in alcuni anche a livello tecnico, ancor più quelle che pur senza esiti tragici non fanno nulla per distaccarsi dagli sterotipi del genere di riferimento . Non mancano comunque nomi, talvolta familiari, che sembrano avere le carte in regola per costruire qualcosa di interessante nel proprio futuro. È il caso dei Delirium X Tremens, fautori di un death/thrash di grande impatto, una spanno sopra la maggior parte dei vicini. Da segnalare anche le proposte marcissime di Loculo e Final Thrash, band probabilmente destinate a compiacere soltanto le nicchie, ma di certo graditi ai fan del thrash più grezzo e violento. Sempre in campo estremo, buon esito hanno gli sforzi in chiave personale di Exhuman e Nacom, impegnati entrambi a distaccarsi dagli stilemi più ordinari correndo, soprattutto nel primo caso, qualche rischio necessario. È questa la strada da seguire. Nel secondo CD emerge in qualche modo il progressive di vecchie conoscenze come Odd Dimension o Melpein: entrambi dovranno però impegnarsi a fondo per forgiare una proposta realmente innovativa. Colpisce anche la proposta (un po’ estemporanea) degli Shivan, band con dodici anni di esperienza alle spalle che si riconduce con buoni risultati a un gothic con voce maschile, evocativo e antimoderno.

Inutile girarci troppo attorno: la strada per il successo davanti alla stragrande maggioranza di queste formazioni è tutta in salita – per qualcuna un vero e proprio muro. È probabile che solo di una minima parte si sentirà ancora parlare fra qualche anno, e per tutte la lotta sarà molto dura. A maggior gloria di chi ce la farà. Apprezzabile resta a prescindere da tutto l’iniziativa della SG Production, sempre attenta alle nuove proposte dello Stivale.

Come nel caso del precedente volume, il voto non vuole rappresentare il valore del prodotto o una media fra le valutazioni dei singoli brani, ma ha valore puramente politico.

Riccardo Angelini

Tracklist:
CD1
1. Tecnophobia – Abduction Starfleed
2. Agabus – Golpe
3. Antagonism – Politicizzed
4. Revenant – Evil Mind
5. Delirium X Tremens – Science
6. Innercold – Hyems
7. Hellriders – Hellriders
8. Necroshine – From Deepest Hate
9. Loculo – Spaghetti Thrasher
10. Os.Cu.Re. – Divergenze d’opinioni
11. When Love Finishes – Under Control
12. Marplots – Dreams & Pains
13. Final Thrash – Phantom
14. Nacom – Only In Memories
15. Anarcotici – Iride
16. Coprofagia – Io Morto
17. Exhuman – The Words Seller
18. Corroosion – No Finger Inside
19. Eclipse – Human fraility

CD2
1. Eldritch – Bless Me Now
2. Anguish Force – Defender United
3. Odd Dimension – Ethereal Lies
4. Perpetual Fire – Winter’s Night
5. Bloody Slave – Lady Black
6. Shivan – Ain’t No World
7. Melpein – L’Alchimista
8. Jackal – Area 51
9. Stealth – Crack ‘n Roll
10. Inertia – Dead And Railway
11. Mercuria – Altar Of Stone
12. Open Grave – Heart Of Darkness
13. Nahui – Resilience
14. Shining Fear – Dance With The Death
15. Loadstar – Voodoo Star

Ultimi album di AA. VV.