Recensione: Shakin’ & Smashin’
Semplici, semplici e forse proprio per questo piuttosto godibili gli Sleaze Kid.
Da loro, guardando la copertina e leggendone il moniker, non si possono in fondo attendere particolari sorprese.
Non certo brutale death metal, intricato math core o sofisticato prog rock condito da raffinatezze assortite. Piuttosto, come ovvio e finanche scontato, un torrido e corposo sleaze rock. Null’altro che una bella dose di chitarre rugginose ed incattivite, ritmiche con un po’ di alcol nelle vene, sapori spesso accesi e selvaggi – pregni di scabro e grintoso rock n’roll – mitigati da qualche passaggio polveroso dal vago sentore southern ed un pizzico di romanticismo.
Suoni spesso grassi e squadrati, che allineano una classica triade da raduno biker composta da Black Label Society, Motorhead e Mötley Crüe (insieme ad una latente anima punk ed a qualche sprazzo heavy-groove), rappresentano un filo conduttore pressoché costante nella produzione musicale del giovanissimo gruppo tedesco, proveniente dalla sconosciuta ed impronunciabile cittadina di Schwäbisch Hall, centro urbano situato nella verdeggiante regione dell’alto Baden-Württemberg.
I pochi anni di esperienza, i volti freschi di chi si affaccia speranzoso ed entusiasta per la prima volta sulle scene internazionali, non lasciano tuttavia spazio ad incertezze e timori di particolare peso. Magari ancora inesperti, probabilmente ancora perfettibili in alcuni dettagli, i quattro baldi giovanotti si presentano alla prova del full length come una formazione tutt’altro che acerba o fuori posto con gli strumenti in mano, apparecchiando un bel muro di riff, forse non originali, ma decisamente solidi e ben piazzati, insieme ad una discreta varietà nella scelta di atmosfere ed arrangiamenti.
Quando parliamo di un buon disco, con qualche pecca ma comunque interessante, probabilmente intendiamo indicare proprio un album come “Shakin’ & Smashin’”.
Veloce e diretto nelle sfacciate “Rock On”, “The Wild Side”, “Sex, Drugs & Rock n’Roll”, “Sinner” e “Jump” (ok, fantasia per i titoli vicina allo zero…) Più sornione, composto ed appassionato in “Heartbreaking Occasions”, “Turned Away” e “Angel Of Cullets” – tracce ancoratissime al modo di far musica della Los Angeles anni ottanta, con tanti Guns n’Roses di sottofondo – per poi concedersi il lusso di lavorare di fino in canzoni più riflessive, quasi malinconiche, come “In Respect Of Me” e “Just Got Lost”.
Ma sempre e comunque altamente spontaneo e costruito con l’ingenua energia di chi crede nella propria musica, sicuro di non essere un fuoriclasse da testa della classifica, ma un onesto e credibile esponente di un movimento sempre attivo come quello dell’hard rock.
Non proprio reperibile su vasta scala, data la portata invero esigua della volonterosa label a cui gli Sleaze Kid si appoggiano, “Shakin’ & Smashin’” trasuda amore genuino per la musica di cui è imbevuto e si ammanta di un alone underground che ne alimenta il fascino di scoperta sotterranea e lontanissima dai riflettori.
Musica prodotta con sincero ardore “artigianale” insomma, di quella che all’ascolto non ti cambia la vita, ne si rivela in grado di offrire molto più di un gradevole assaggio di semplice rock n’roll.
Ma che sa fornire un’insolita e sempre più rara immagine di autentica e sincera passione, al di la delle mode, delle tendenze e del mero commercio.
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Tracklist:
01. Rock On
02. The Wild Side
03. Heartbreaking Occasions
04. Shakin’ & Smashin’
05. Sex, Drugs & Rock n’Roll
06. Turned Away
07. The Anthem
08. Jump
09. Sinner
10. Angel Of Cullets
11. Never Give Up
12. In Respect Of Me
13. Memory
14. Just Got Lost
Line Up:
Gt – Voce / Basso
Skid – Chitarra
Gunni – Chitarra
Jake – Batteria