Recensione: Shatterd Mind Therapy

Di Eugenio Giordano - 14 Marzo 2004 - 0:00
Shatterd Mind Therapy
Band: Wiz
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
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60

Gli svedesi Wiz esistono dal 1996 ma solo in questo periodo sono riusciti a pubblicare il loro primo lavoro intitolato “Shattered mind therapy”, la band nordica si è accasata presso la spagnola Arise Records che sembra credere molto nella musica dei Wiz, i nostri sono autori di un potente heavy metal oscuro e dalle chiare somiglianze statunitensi, senza dubbio la band ha realizzato un disco coinvolgente e aggressivo che soddisferà gli amanti del metal puro ed energico.

Nei Wiz militano il cantante e il chitarrista dei Nostradameus ma, meglio esser chiari fin da subito, il sound della band svedese non ha nulla a cui spartire con il power metal, ottimo per altro, dei compatrioti Nostradameus. I Wiz hanno assemblato dieci canzoni potentissime e coinvolgenti che possiedono una ossatura dinamica ma mai eccessivamente veloce, la sezione ritmica del gruppo è pienamente dominatrice del sound della band. In tutti i frangenti dell’album si percepisce una netta atmosfera oscura e malvagia che accomuna i Wiz alle band statunitensi degli ultimi anni, per esempio i Nevermore o i più classici Mercyful Fate. A questo mood molto coinvolgente si unisce una energia indiscutibile delle chitarre che sono impiegate in maniera aggressiva per costruire riff taglienti e ritmiche poderose. La voce di Freddy Perrson si rivela un’arma veramente vincente nell’ensamble della band svedese, in questo disco il cantante si rende interprete di linee vocali personali e convincenti, capaci di dare alla musica dei Wiz la giusta componente melodica senza farla scadere in strutture eccessivamente ruffiane. L’energia sonora dei Wiz si spiega anche alla luce dell’alta qualità delle registrazioni effettuate sotto la supervisione di un mito del metal svedese come Fredrik Nordstrom che in questo disco ha veramente contribuito molto al risultato finale. Senza dubbio i Wiz hanno puntato su composizioni dinamiche e compatte capaci di colpire nel segno in sede live, non crediate di trovarvi di fronte a un disco easy listening perchè in questo platter troverete strutture personali e raffinate che sottolineano la maturità artistica di questi ragazzi e la loro attitudine. Penso che non sarà facile per la band svedese riuscire a farsi spazio nel mercato europeo ma penso che se i Wiz avranno la possibilità di farsi conoscere suonando molto concerti potrebbero presto diventare una vera rivelazione nel prossimo futuro.

Il disco incomincia con “Mr Sandman” un brano immediatamente concreto e convincente, la band svedese si tiene lontana da tentazioni power rimanendo ancorata a un riffing ritmico dal grande potenziale live, le strofe si rivelano oscure e malvagie ma nel ritornello esplode un bel refrain che colpisce l’ascoltatore. Molto più ambiziosa e raffinata “In your eyes” è una composizione matura ed elaborata dove i Wiz dimostrano di saper gestire nella maniera migliore la sezione ritmica e le melodie vocali, senza dubbio un pezzo come questo verrà notato positivamente da chiunque ascolterà questo disco. Con “Super psychic woman” i Wiz mostrano un’anima malinconica che non snatura la potenza del gruppo, in più frangenti questo brano ricorda i Judas Priest dell’ultimo periodo anche se il suono dei Wiz mi sembra meno serrato rispetto a quanto suonanto ultimamente da Ian Hill & Co. Molto convincente e aggressiva “One chapter of a fairytale” si dimostra una nuova prova di classe da perte della band svedese, ancora una volta i nostri sono autori di una composizione personale e aggressiva che ricorda da vicino i canoni del sound americano ma che non sembra essere copiata da nessuna band in particolare. La successiva “Sun moon stars” è una canzone più rallentata ma non meno convincente, i Wiz si avvicinano allo stile dei Savatage del periodo “Edge of thorn” e non rinunciano a una sana ossatura chitarristica. Molto bella ed energica “Down” è un brano completamente incentrato su un riffing ritmico e oscuro che sorregge le linee vocali, questo brano è sanza dubbio un’arma vincente da proporre sul palco e possiede un appeal davvero convincente. Più dinamica e compatta “Understand” ripropone l’atmosfera oscura che sembra essere il comune denominatore del disco, mentre “Return of Atlantis” mi sembra giocata su una sezione ritmica intelligente che si abbina a linee vocali molto interessanti. Lo stile degli ultimi Nocturnal Rites emerge nettamente tra le note di “Empty words”, una canzone potente e ben composta che colpisce l’ascoltatore con il suo mood ritmico coinvolgente. La conclusiva “From the ashes we rise” non modifica le carte in tavola sebbene sembri più elaborata e ambiziosa delle precedenti, una canzone molto raffinata che dimostra ancora una volta il talento della band svedese.

I Wiz hanno realizzato un disco molto interessante che credo meriti l’attenzione di chi tra voi ami il metal classico, certamente non si tratta di un disco epocale ma resta la qualità delle canzoni e la personalità indiscutibile del gruppo, finalmente ho ascoltato una band svedese che non subisce il fascino degli Hammerfall.

1 Mr sandman
2 In your eyes
3 Super Psychic woman
4 One chapter of a fairytale
5 Sun moon stars
6 Down
7 Understand
8 Return of atlantis
9 Empty words
10 From ashes we Rise

 

 

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