Recensione: Silver Lake

Di Lorenzo Bacega - 6 Giugno 2011 - 0:00
Silver Lake
Band: Silver Lake
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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72

Debutto sulla lunga distanza per gli italici Silver Lake, quintetto prog/power metal proveniente da Rimini formatosi nel 2003 con monicker originale Exodia. Dopo qualche anno passato come cover band di gruppi quali Dream Theater, Angra, Europe, Deep Purple e Pain of Salvation, i cinque romagnoli nel 2007 prendono la decisione di iniziare a comporre pezzi propri, gettando in questo modo le basi per il proprio full length d’esordio. Quattro anni più tardi vede finalmente la luce questo Silver Lake, primo (eponimo) lavoro pubblicato dalla formazione riminese, dato alle stampe nel mese di gennaio 2011 tramite l’etichetta italiana SG Records.

Un po’ di Dream Theater, una spruzzatina di Vision Divine, un pizzico di Labyrinth ed eccovi servito questo Silver Lake: le coordinate stilistiche alle quali si rifa questo lavoro rimangono infatti a metà strada tra power metal di matrice italiana e progressive metal classico, per un disco forse un po’ carente quanto a innovazione in senso stretto, ma che in ogni caso si rivela piuttosto gradevole da ascoltare. Merito in primis del lavoro certosino svolto da Giovanni Matichecchia alla chitarra e da Riccardo Fabbri alle tastiere, ambedue estremamente ispirati e artefici di un’ottima prova sia in fase di accompagnamento, che negli assoli. Decisamente valida inoltre la prestazione offerta dalla sezione ritmica, composta nell’ordine dal batterista Matteo Tosi e dal bassista Luigi Rignanese, magari non molto varia a livello di soluzioni stilistiche proposte ma davvero efficace nel sostenere a dovere le composizioni, mentre a chiudere la line-up troviamo il cantante Davide Bertozzi, frontman dotato nel complesso di una buona estensione vocale, più a suo agio nelle tonalità medio/basse e votate all’interpretazione piuttosto che in quelle più alte e aggressive. Da segnalare inoltre la presenza di un paio di special guest d’eccezione che hanno preso parte alle registrazioni di questo disco, tra i quali possiamo annoverare il cantante Michele Luppi (Los Angeles, Mr. Pig, Killing Touch, ex-Vision Divine) e i chitarristi Simone Mularoni (Empyrios, DGM) e Gabriele Ravaglia.
Composto da otto tracce (per un minutaggio complessivo che si attesta intorno ai quarantacinque primi di durata), questo Silver Lake ci offre una serie di brani tutto sommato interessanti, dalle melodie abbastanza orecchiabili (ma allo stesso tempo mai eccessivamente banali) e sorretti da una produzione estremamente buona, capace di lasciare il giusto spazio a tutti gli strumenti coinvolti. Un lavoro che mette inoltre in evidenza un songwriting discretamente valido, magari in alcuni tratti ancora leggermente discontinuo (in special modo per quanto riguarda la seconda parte del disco, in lieve calo rispetto alla prima), ma in ogni modo già piuttosto maturo – specie se consideriamo che, in fin dei conti, ci troviamo al cospetto della prima uscita ufficiale targata Silver Lake. Tra gli episodi più riusciti di questo disco possiamo annoverare l’opener Before The Storm, pezzo particolarmente avvincente che può contare su una serie di melodie davvero gradevoli. Come non menzionare inoltre la più lenta Life, brano che vede la partecipazione di Michele Luppi al microfono e che si mette in evidenza per delle linee vocali assolutamente efficaci, mentre invece la più vivace Holy Affinity ha dalla sua alcuni punti compositivi estremamente interessanti. Da segnalare infine la presenza all’interno della tracklist di una cover di Slave To The Grind degli Skid Row: trattasi di un rifacimento piuttosto personale e complessivamente ben congegnato, che davvero bene si sposa con le sonorità proposte nel resto dell’album.

In definitiva ci troviamo al cospetto di un lavoro più che discreto, complessivamente ben suonato, assolutamente piacevole da ascoltare e impreziosito inoltre da una produzione ottima sotto ogni punto di vista. Le otto canzoni qui a disposizione scivolano via senza grandi intoppi, grazie soprattutto a una vasta gamma di melodie particolarmente orecchiabili che contribuiscono a rendere questo disco assai accessibile anche a chi solitamente non ha grande familiarità con il genere in questione. Insomma, un biglietto da visita abbastanza interessante per i riminesi Silver Lake, nella speranza che possa essere solamente il punto di partenza per una carriera prodiga di successi. Avanti così!

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

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Tracklist:
01. Before the Storm
02. Help Me To Fight The Rain
03. Break
04. Life
05. Slave To The Grind
06. Holy Affinity
07. Meet You Again
08. Silver Lake

Line Up:
Davide Bertozzi – Vocals
Riccardo Fabbri – Keyboards
Giovanni Matichecchia – Guitars
Luigi Rignanese – Bass
Matteo Tosi – Drums

Michele Luppi – Vocals on Track 4
Simone Mularoni – Guitar Solo on Track 4
Gabriele Ravaglia – Guitar Solo on Track 8

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