Recensione: Sin Symphony
Da Bergamo con furore e tanta energia, ecco giungere i John Doe, iper hard rock band dai connotati schizoidi e fuori da ogni schema che con “Sin Symphony” sforna il primo full length autoprodotto della propria giovane carriera.
Ritmiche nervose ed irrequiete, trame che nascono dal rock n’roll per virare su tratti funky e fucilate heavy metal, sono ingredienti che scalciano imbizzarriti lungo l’arco di undici tracce in cui non latitano personalità e voglia di osare vie impervie e soluzioni poco battute.
Perennemente sovraeccitate, canzoni come l’eccellente e sontuosa “The Murder Solution”, le inesorabili ed esaltanti “Daily Sins”, “Free To The Bone” e la terrificante “John Doe” (che botta!), colpiscono per il furore selvaggio con cui vengono eseguite, sparate a mille all’ora negli amplificatori con un’irruenza frenetica che tuttavia mai indugia nel caos fine a se stesso, mantenendo – in una amalgama insospettabilmente elaborata e complessa – un filo logico piuttosto definito ed evidente.
Un frullatore d’idee, suggestioni e spunti all’apparenza antitetici miscelati in un risultato che sorprende per energia e qualità, il cui unico rischio è l’iniziale senso di smarrimento dovuto alla veemenza di linee melodiche che, smulinando all’impazzata, disorientano l’ascoltatore non consentendone un’immediata familiarizzazione.
Molto buona la prova dei singoli, con particolare menzione per l’arcigno lavoro alla chitarra di Lasku e per l’interpretazione dai contorni talora allucinati e visionari del singer Anto, (comunque da non sottovalutare la propulsione ritmica di Matt al basso e Nik alla batteria), la proposta dei John Doe assume insomma, l’aspetto di una piacevole sorpresa, decisamente credibile ed indiziata ad una prova futura di respiro professionistico.
Ben curati i suoni, eccellente la confezione del disco (significativa la cover: un sorriso sardonico che sa tanto di lucida pazzia) e notevole il songwriting.
Resta solo da testare i ragazzi dal vivo. Siamo certi che, con un potenziale incendiaro di questo livello, il minimo che possa accadere è di scapocciare in un convulso headbanging per l’intera durata dell’esibizione.
Adrenalina allo stato puro da ascoltare a volumi folli. Ottimo John Doe…avanti così!
Per contatti: john.doe@live.it
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Tracklist:
01. Jump Or Die
02. Little Girl Adventure
03. Daily Sins
04. Start To Fight
05. Sclero
06. Piano, Ink & A Dead Friend
07. U.A.S.C.I.A.
08. The Murder Solution
09. Free To The Bone
10. The P.Song
11. John Doe
Bonus Track:
12. Little Girl Adventure (Italian Version)
Line Up:
Anto – Voce / Piano / Tastiere
Lasku – Chitarre / Cori
Nik – Batteria / Percussioni / Cori
Matt – Basso / Cori