Recensione: Slender Hopes

Di Francesco Maraglino - 6 Gennaio 2013 - 0:00
Slender Hopes
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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74

Simone Carnaghi è un polistrumentista italiano con alle spalle diverse esperienze con band rock-metal come Pandaemonium ed Hellbound.
Nel 2009 Carnaghi crea il progetto Slender Hopes, nel quale suona tutti gli strumenti, elaborando un tessuto sonoro su cui s’incastona la voce di Giada Bernabè.
Nel 2009 il duo così composto realizza il suo primo CD  autoprodotto, intitolato semplicemente “Slender Hopes” (“vane speranze”), un concept album incentrato sulla figura del Dr. Psycho, un personaggio che ha commesso diversi errori e che cerca di redimersi grazie alla propria forza di volontà, appigliandosi guerrescamente all’obiettivo di riuscire a realizzare le sue illusioni.
Dal punto di vista musicale, Slender Hopes si muove sui binari di un power costruito in maniera certosina e carico di raffinatezza strumentali e di efficaci e suggestive parti vocali femminili, a volte accoppiate  al contributo del canto maschile del mastermind del lavoro.
Il full-length viaggia con velocità spedita e trascinante in tracce come Flying To The Rainbow, condotto da efficaci riff di basso e chitarra, Travelling Through Hell, contraddistinto dall’intreccio delle voci, ed ancora Human Beast, esaltato dall’ impegno di  chitarre e tastiere tumultuose, Slender Hopes e Warrior.
Hellbound e The Long Path To Salvation (quest’ultima marcata dalla presenza di un’inquietante voce recitante), assumono, invece, tonalità di tipo gotico-teatrale.
Il CD appare, peraltro, particolarmente efficace e suggestivo in brani maggiormente d’atmosfera, come Tale Of A Slave, ballata sospesa e drammatica con sfumature folk, l’eccellente A Dream In My Heart, delicato slow ingioiellato tanto dalle sei-corde (acustica ed elettrica, quest’ultima responsabile di un pregiato assolo) quanto dalla suggestiva voce femminile, ed infine It Will Last, condotta dal basso e dal canto di Giada Bernabè che si muovono in un brano melodico gradevole con aperture sinfoniche e coro maschile finale.
Slender Hopes è dunque un lavoro piacevole e ben costruito, in grado di valorizzare sia la perizia strumentale di Simone Carnaghi che la duttilità del canto di Giada Bernabè, e che fa ben sperare per il futuro di questa interessante formazione.  

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Line Up:

Simone Carnaghi: basso, batteria, chitarre, programmazione tastiere, cori.

Giada Bernabè: voce

Ospiti:

Clarissa Guarneri: flauto

The Choir Company (Gustavo “Gus” Adrian Gabarrò, Marco “Moz” Moranzoni): cori

Tracklist:

  1. The Curse Of Dr. Psycho (Instrumental)
  2. Flying To The Rainbow
  3. Travelling Through Hell
  4. It Will Last
  5. Human Beast
  6. A Dream In My Heart
  7. Slender Hopes
  8. Warrior
  9. The Long Path To Salvation
  10. Tale Of A Slave
  11. Hellbound

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