Recensione: Souls
Accusato di essere forse troppo freddo nell’esecuzione studio, il chitarrista dei Moonlight Comedy Simone Fiorletta ci porta ad ascoltare questo lavoro solista fresco fresco di stampa autoprodotta per dimostrare il contrario. Sette anime disegnate con le note di chitarra elettrica, classica e acustica, dove come afferma lo stesso Simone non trionferanno virtuosismi particolari o tecniche strumentali ricercate quanto piuttosto tutte le doti nascoste di questo giovanissimo artista: con Souls vengono messi da parte gli obiettivi già raggiunti con il gruppo principale del chitarrista per poter concedere al pubblico il piacere di scoprire una traccia dopo l’altra le fotografie umane più introspettive di questo ragazzo. Se la batteria di Andrea Scala è stata registrata da Sandro Assante, il resto del disco è stato interamente registrato e missato da Simone Fiorletta in compagnia di Gianluigi Farina alla tastiera e Armando Pizzuti, Luigi Sardellitti e Yuri Mafferi al basso. Per essere un’autoproduzione non possiamo pretendere troppo da questa release, ma come sempre in questi casi non posso che ripetermi quando affermo che la valutazione del lavoro di un giovane talento deve tener unicamente conto del songwriting e della direzione artistica intrapresa. Se devo essere sincero, dopo un inizio frizzante seppur poco incisivo mi rendo conto che il tallone d’Achille della composizione sta proprio nei tratti più graffianti ed accattivanti, mentre al contrario via il cappello per brani acustici e romanzati come le sorelle in quarta e sesta posizione. In effetti queste rappresentano le uniche tracce leggermente simili del disco, un album multisfaccettato nella scelta di utilizzare i tre generi di chitarra, non a caso sebbene non si possa parlare di un continuum nell’ascolto resta indiscutibile la compattezza dei singoli brani e la loro estrema coerenza nella stesura da cui hanno preso vita. Insomma un lavoro per certi versi ancora molto ingenuo, certamente ricco della freschezza e dell’entusiasmo proprie di una chitarra davvero promettente, ma dalla mia parte cresce il consiglio di rafforzare alcuni passaggi di chitarra elettrica (forse ancora troppo fragili per imporsi ai denti aguzzi della critica) e la speranza che questo artista riesca a dare maggiore corposità all’alta classe che lo contraddistingue con arrangiamenti più sofisticati e personali. Concludo rassicurando chi ha voluto dubitare del calore di questo chitarrista, ascoltare per ricredersi!
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340-3396149
Andrea’Onirica’Perdichizzi
TrackList:
01. A New Day, A New Life
02. For Angel’s Love
03. My Life Without You
04. Life Like A Drawing
05. New Emotions
06. Soul Of The Sea
07. Summer Dreams