Recensione: Souls Of Neon
Pare essere incentrata sulla consequenzialità temporale l’idea di base delle tematiche di questi
Zune: un gruppo che abbiamo già avuto modo di vedere ed apprezzare col precedente
20 minutes before night fall: una scheggia di grind/hardcore evoluto, che vedeva i Converge ergersi a influenza primaria, senza però scordare tutto il filone grindcore che dai Napalm Death in poi hanno avuto tanta influenza
sui gruppi estremi mondiali.
Una consequenzialità temporale, dicevamo, che si esprime già dai titoli: “Today”, “Before”, “After” sono le parole chiave di quattro pezzi molto simili, nell’impianto, a quelli del demo precedente, ma decisamente evoluti. Come lo possono essere i citati e inevitabili Converge o certi Zao, insomma: schizofrenia, rabbia pura, il tutto ingabbiato in strutture rock/punk aspramente metallizzato, vicino addirittura a Skitsystem, Sayyadina e tutto il filone grindcore scandinavo meno melodico.
Ottimi tutti i brani inclusi nel breve demo, con una menzione particolare per il riffone di
Me and after… just silence, cadenzato e spaccacollo. Abrasiva a dovere anche la voce di
Stefano, ottimo screamer, che sarei curioso di vedere dal vivo. Si nota quindi la volontà degli
Zune di uscire dagli schemi ed il talento necessario a farlo, anche se i numi tutelari sono ancora un
po’ troppo evidenti: per una band già pienamente inserite nel filone qualitativo internazionale ci vorrebbe ora l’idea geniale che modifichi il sound in qualcosa di unico, ma sappiamo tutti
quanto sia difficile, specie in un mercato saturo come quello moderno.
Aspettiamo intanto di vedere un vero e proprio debut per questi ragazzi, il resto verrà da sé; se nel frattempo avete ascoltato il loro primo demo, o non l’avete fatto ma vi incuriosisce il coraggio musicale, date loro una possibilità concreta supportandoli.
Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli
Contatti:
URL – www.zunehc.cjb.net
E-mail – crisprn@yahoo.it
Tracklist:
1. Today is December
2. Every evening before falling asleep
3. Seasons of grey
4. Me and after… just silence
5. Confusion through the glass (Bonus track)