Recensione: Spirit Junky
Maggiormente conosciuto all’interno dell’ambiente melodic rock ed AOR per le grandi doti di songwriter (grazie alle quali ha realizzato alcune pagine importanti del genere, ottenendo ben quattro dischi di platino e numerosi emmy award in collaborazione con grandi artisti del calibro di Michael Thompson, Jonathan Cain, Survivor, Alias, Jeff Paris e Stan Bush), Brett Walker realizza con questo ‘Spirit Junky’, il quarto capitolo solista di una carriera ormai lunga e ricca di soddisfazioni.
Facilmente intuibile il genere proposto, inquadrabile nell’ala più melodica ed intimista dell’AOR, il “Westcoast”, che alla memoria riporta i numerosi esempi di musica cantautoriale d’oltreoceano, non troppo lontani da quanto solitamente offerto da John Elefante e Glenn Burtnik, senza mai perdere di vista una radice assimilabile al classico country rock di Tom Petty and The Heartbreakers ed in certa misura ai Travelling Wilburys nelle situazioni di maggior brio.
Musica di facile ascolto, rilassante e spensierata dunque, buona per una giornata di sole trascorsa in tutta tranquillità al riparo dai pensieri e fastidi della vita quotidiana.
Per nulla disdicevole l’effetto conciliante ed edulcorato che le quindici composizioni presenti in ‘Spirit Junky’ suscitano: ‘Give Me Back Tomorrow’, ‘If You Only Knew’, ‘Until We Live Again’ e ‘Southern Blue Sky’ (evocativa e ad ampio respiro sin dal titolo) contribuiscono a vario titolo nel condurre l’ascoltatore in uno stato d’animo piacevolmente disteso, lasciando alle sole ‘Livin’ In Maybe Land’ e ‘Rights To Yesterday’ il compito di alzare leggermente il tiro alla ricerca di qualche (limitata) dose di energia aggiuntiva.
Composto e suonato nella sua totalità dal solo Walker, ‘Spirit Junky’ è pertanto un prodotto estremamente godibile e di pronta assimilazione, perfetto quale ideale colonna sonora di attimi in pieno relax ma non per questo destinato ad una vita, in termini di ascolto, troppo breve o limitata, garantendo la medesima freschezza ed il medesimo appeal anche a distanza di un buon numero di passaggi.
Probabilmente riservato ad un pubblico non molto vasto, un disco comunque consigliabile e gradito, in grado di risvegliare immagini di grandi orizzonti e voglie vacanziere già in questo primo scorcio primaverile.
Tracklist:
01. Give Me Back Tomorrow
02. Something So Real
03. Until We Live Again
04. Round And Round
05. Sorry Just Ain’t Enough
06. Hallelujah
07. Calalia
08. Waking Up The Dream
09. If You Only Knew
10. Livin’ In Maybe Land
11. Southern Blue Sky
12. Rights To Yesterday
13. Remind Me
14. I’m The Best
15. Spirit Junky
Line Up:
Brett Walker – Voce e tutti gli strumenti