Recensione: Split

Di Claudio Casero - 14 Giugno 2005 - 0:00
Split
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
60

I Sin Driver Tide e i No More Fear ci propongono uno split prodotto dalla In Delirium Records di Molina Aterno (AQ). I primi non sono altro che una costola dei 7th Prophecy e ci propongono un incrocio tra heavy metal, hard rock con puntate nel progressive.
I No More Fear invece ci deliziano con un death metal che prende notevoli influenze da gruppi come In Flames e Death.

I Sin Driver Tide, composti da Daniele Campea (voce), Patrizio M. D’artista (batteria), Domenico Presutti (chitarra), Alex Montoneri (chitarra) e Emiliano Amicosante (basso), cominciano bene con “Back to daylight”, un brano accattivante che propone ottimi riff di chitarra coinvolgenti, veloci ma nello stesso tempo carichi di melodia; pezzo forte del brano è senza dubbio il ritornello che rimane in mente sin dal primo ascolto e far venire voglia di cantare.
Purtroppo però la opener è l’unico brano veramente positivo tra i cinque proposti dal combo; “Breathing” e “Tore from me” mancano di vitalità, non per i ritmi più lenti rispetto agli altri brani, ma più che altro per una mancanza di incisività e originalità, riff già sentiti e strasentiti si accostano ad una voce a tratti stonata e imbarazzante soprattutto per quanto riguarda le parti più melodiche e i toni bassi in cui risulta cantilenante.
Discorso leggermente diverso va fatto per “Last tide” che rappresenta una buona canzone dal punto di vista compositive e di originalità con l’inserimento di suoni che esulano dall’ambiente metal e con una voce che sa il fatto suo.
Si ritorna nella piattezza con “My delirium” in cui una tastiera che compie le stesse note per tutti i cinque minuti del brano è affiancata da una voce che non convince sia per quanto riguarda l’intonazione che per l’aggressività che risulta praticamente nulla. Va bene l’idea di voler fare un brano maggiormente riflessivo e melodico, ma il risultato, se non fosse per pochi sporadici momenti, è alquanto deludente.

I No More Fear, composti da Massimo Peluso (chitarra), Gianluca Orsini (batteria), Gianluca Peluso (voce), Davide Rosati (basso) e Alex Montoneri (chitarra), si formano nel 1996 e ci presentano un death metal con influenze thrash in alcune sue parti.
Velocità e potenza sono le caratteristiche della band unito ad una voce lacerante e alquanto valida che danno al gruppo una prova di validità e carattere non indifferente.
“Odin” e “Eyes of ember” sono due esempi di ottimo death metal che alterna parti iperveloci a momenti più lenti e claustrofobici senza però scadere nel banale; chiari i riferimenti a giganti del genere come i Death di “Leprosy” o gli In Flames di “The jester race” mantenendo comunque una personalità ed uno stile abbastanza particolare.
La voce di Gianluca si modella assai bene con i vari cambi di tempo passando con naturalezza da urlata ad un growl cupo e bassissimo alla Six Feet Under.
Molto più particolare risulta essere “Squall” grazie alla presenza di variazioni notevoli di ritmo e ad un suono di chitarra squisitamente thrash che ben si accosta ad un cantato death e “marcio”; molto bello il ritornello che stupisce per l’incisività pur non essendo particolarmente elaborato.
Con “Consciousness of impotence” si conclude la parte del cd dedicata ai No More Fear che ci lasciano con una canzone complessa e suonata in maniera quasi impeccabile; le chitarre sono il punto focale della canzone passando da riff granitici e velocissimi a parti arpeggiate senza il minimo imbarazzo con stacchi precisi e graffianti.

In conclusione questo split ci presenta due realtà del panorama metal italiano; i Sin Driver Tide che presentano buone idee che vengono però male concretizzate soprattutto a causa di una voce poco adatta e stonata in molti frangenti abbassando così il valore di tutto il lavoro.
Il discorso cambia notevolmente per quanto riguarda i No More Fear che uniscono alla capacità tecnica una notevole energia che porta ad agitarsi anche la persona più calma; ottimi riff, voce perfetta e una dinamicità di suoni notevole. Anche se non si può gridare al miracolo si deve comunque parlare di un ottimo gruppo.

Contatti
Sin Driven Tide : sindriventide@hotmail.com
No More Fear : www.nomorefearweb.com

TRACKLIST

Sin Driven Tide
1. Back to daylight
2. Breathing
3. Last tide
4. Tore from me
5. My delirium

No More Fear
1. Odin
2. Eyes of ember
3. Squall
4. Counsciousness of impotence

Ultimi album di Sin Driven Tide & No More Fear

Genere:
Anno: 2005
60