Recensione: Split
Split di otto tracce equamente spartite tra due nomi che orbitano nel panorama della musica maledetta: i finnici Sargeist e i danesi Horned Almighty.
L’onere di aprire è per la “all star band” finlandese impreziosita da membri di Horna (Shatraug) e Behexen (Hoath Torog e Horns), come in passato portavoce di un grezzissimo raw black che non credo trarrà particolare giovamento da questa onesta “comparsata” di venti minuti. Quattro brani oscuri, strillati da uno scream effettato e lontano, sicuramente evocativo e spaventoso come l’urlo acuto di un’innominabile creatura lontana tra gli alberi, ma allo stesso tempo non facilissimo da decifrare. Sound rozzo e distorto, non del tutto adatto a restituire i brani maldestramente confusi da esso.
Interessante l’opener “In Ruin & Despair”, molto simile ad una danza malefica attorno al fuoco sacrificale, sull’onda di un riff personale che colpisce il bersaglio; poco più che sufficienti le seguenti “Questing The Blessing Of Evil”, rallentata ma non particolarmente significativa, nella quale si sente il limite di vocals troppo distanti, e “Profane Bleeding Call”, un ritorno a velocità serrate ed un’aria aggressiva canonicamente intervallata da piacevoli spruzzi musicali cantilenanti. Chiude “At The Altar Of The Beast”, molto sporca come le sue sorelle, ma più ignorante e cattiva.
Sargesit è una band da seguire che, a mio avviso, non sempre giustifica a pieno i nomi importanti nel suo roster con prodotti realmente di rango. Restano indubbie malvagità ed un’adorazione per il male in atmosfere old style per intenditori.
Nessuna nuova significativa nemmeno dal fronte danese, “vecchia” conoscenza recensita recentemente per celebrarne l’esordio intitolato Black Metal Jesus. Qualche limitata variazione stilistica, che comunque non va oltre un rallentamento rispetto all’esordio, lasciando pressoché invariata l’impostazione della band che stavolta non può godere dei suoni eccellenti mostrati nel full lenght. Si parte con “Skullspliting Manifest” brano duro ed heavy come di consueto, per passare a “Christian Genocide”, ovvero una marcia cadenzata e blasfema che prende ritmo sul finire, sostanzialmente convenzionale e con un odore noto. Chiudono “In Torture We Trust” e “To The Lord Our Lives”, coppia che non fa altro che pescare da quello che è lo stile proprio della band, con qualche minima differenza come la cavalcata centrale del secondo pezzo dei due finali.
Degli Horned Almighty mediamente ispirati, meno fast e folli e non altrettanto trascinanti come in Black Metal Jesus, che non aggiungono nulla di significativo alla loro carriera se non l’accoppiarsi ad un nome più noto del loro.
Release transitoria, senza nessun sobbalzo per il cuore tra conferme e qualche buona idea. Split per amatori, per gli altri consiglio di attendere il nuovo album dei finnici, ipoteticamente fissato per l’anno corrente, oltre all’acquisto dell’esordio dei danesi che reputo un must recente!
Tracklist:
Sargeist
01. In Ruin & Despair
02. Questing The Blessing Of Evil
03. Profane Bleeding Call
04. At The Altar Of The Beast
Horned Almighty
05. Skullspliting Manifest
06. Christian Genocide
07. In Torture We Trust
08. To The Lord Our Lives