Recensione: Split 7”
I prolifici Agathocles ci deliziano con un altro split piuttosto convincente. Sul loro lato troviamo 3 pezzi che godono di una discreta produzione affiancata ad un’insaziabile voglia di suonare veloce e cattivi. “Feeding Ground” ci presenta il lato più grezzo ed esplicitamente grind del combo belga, macinando riff piuttosto basilari e catchy, uno dopo l’altro. “You Bet” si propone invece come vero e proprio manifesto del mincecore, sia come testo che come musica: come stupirsi, dopo aver ascoltato questa canzone, che la band si diletti ogni tanto a proporci cover di Ramones o simili?
E questa volta la band “selezionata” per lo split è stata veramente azzeccata… Per una volta qualcuno riesce a dare seriamente del filo da torcere al gruppo belga, e si fa nettamente preferire. Ci pensano infatti gli Embalming Theatre, grinders svizzeri a dir la verità fortemente legati alle sonorità dei loro compagni di spit. In questi tre brani (più intro) fanno in tempo ad emergere la pazzesca velocità del drummer Tom “Mohammered”, così come l’attitudine distruttiva dell’intera band. Non disdegnano infatti di passare attraverso momenti legati a nomi tipo Abstain o Drunken Orgy Of Destruction, per poi ripiombare in stacchi di stampo tipicamente svedese, come in “Even Shakespeare Fed The Worms”. Niente da dire: freschi, veloci e molto interessanti!
Se aggiungiamo un buon confezionamento, il vinile colorato e la tiratura limitata (1000 copie) direi che il pezzo in questione dovrebbe interessarvi. Non essenziale, ma sicuramente degno di essere preso in considerazione; e poi fa sempre piacere scoprire che anche i gruppi più sconosciuti possono tener testa ai grandi nomi. Un 7″ più che discreto, da comprare se capita l’occasione.
Matteo Bovio