Recensione: Stalked By Daemons
Gli State of Deceit provengono dal Regno Unito. Hanno alle spalle un EP di debutto dal titolo ‘Retribution’, uscito nel 2019, ed ora si lanciano con l’album ‘Stalked By Daemons’, disponibile dal 13 ottobre 2023 via Eclipse Records.
Il loro è essenzialmente un Groove con connessioni Metalcore, influenzato principalmente da band storiche come Pantera, Trivium, Machine Head e Killswitch Engage.
Il sound è pesantemente potente, con un muro sonoro denso e compatto, pur se la sinfonia dei suoni è dettagliatamente stratificata.
La batteria è rocambolesca, il lavoro di chitarra sofisticato, con un buon bilanciamento tra ritmica e melodia e con grandi assoli, la voce è caustica ed incisiva.
La band non vuole andare solo in linea retta: il songwriting è essenzialmente prepotente, fatto di andature scure, ma ci sono momenti in cui cerca un coinvolgimento più distensivo, come nei cori anthemici di ‘Endure My Fate’ o nei tratti epici di ‘Schorced’. Oppure, tra gli schemi ‘convenzionali’ Groove e Metalcore, inserisce qua e là sfumature di elementi Thrash più classici, come l’assalto ritmico alla Slayer di ‘Demi-God’ o di ‘Withered’. Ed ancora, spezza violentemente i ritmi, introducendo, dopo tre sfuriate, un pezzo come ‘Hate Within’, una semiballads in cui la tristezza s’incupisce tanto duramente da trasformarsi in odio o rasenta la follia, chiudendo il disco con un brano da camicia di forza come ‘Digital Tattoo’.
Però la rabbia ribelle non si placa mai: anche nei passaggi più angoscianti si sente frustrazione ma non arrendevolezza. Gli State of Deceit hanno un carattere forte e lo dimostrano pestando alla grande mentre contrastano la società attuale (‘Endure My Fate’), il fanatismo religioso (‘Demi-God’) e l’avidità (‘Stalked By Daemons, Guarded By Angels’) o mettono accento sulla manipolazione dei media (‘Mark of the Whale’).
‘Stalked By Daemons’ è un album che rimane duro come la roccia in ogni suo solco, anche quando sembra che gli animi si stiano quietando, che cerchino di tirare il fiato (‘Suffer Me’): è questione di un attimo, poi la lotta riprende.
Ottimo lavoro, intrigante ed audace, considerato che si tratta di un primo album. Niente di nuovo, nella realtà, ma dai tratti sufficientemente personali per non rientrare nella sezione del ‘tutto già sentito’. Gli State of Deceit sono sicuramente da tenere d’occhio.
‘Stalked by Daemons’ è stato registrato al Sonic One Studios nel Galles occidentale con Tim Hamill, (Anterior tra gli altri) mentre l’artwork ed il layout sono stati realizzati da Pierre-Alain D. di 3mmi Design.