Recensione: Steel
I Battle Beast sono una giovane band finlandese formatasi nel 2008 e autrice di un heavy metal piuttosto tradizionale e incontaminato che, grazie alla vittoria del W.O.A Metal Battle, è riuscita ad accaparrarsi un contratto con la Nuclear Blast. Questo traguardo ha permesso al gruppo di distribuire in tutto il mondo il suo album di esordio intitolato “Steel” e pubblicato dall’etichetta finnica Hype Records. Si tratta di un lavoro importante, supportato da suoni pressoché impeccabili eseguiti con una classe fuori dal comune.
Ogni paragone che possa essere utilizzato per descrivere al meglio la musica dei Battle Beast è inutile, semplicemente perché questo disco è eccezionale e cercare di equiparare i cinque finlandesi ad altri artisti porterebbe a nominare sempre i soliti “dei” del Gotha Heavy (Maiden, Priest, Accept, Running Wild), rendendoli le ennesime vittime sacrificali di una smania di classificazione dalla quale è sempre meglio sottrarsi.
“Steel” si apre con il brano Enter The Metal World, che sin dalle sue prime note mette in chiaro quello che c’è da aspettarsi da questo combo finlandese: si tratta di un concentrato di potenza, energia, melodia e arrangiamenti azzeccati su cui svetta la voce acuta della grintosa Nitte. La successiva Armageddon Clan prosegue sulle stesse coordinate e bastano un paio di ascolti per non togliersela più dalla testa, mentre i toni diventano più epici con The Band Of The Hawk.
Introdotto da un’intrigante parte di basso, quest’ultimo brano presenta una propensione più marcata verso il metal sinfonico e si muove fra cori epici e ottimi intrecci di chitarra e tastiera: da notare gli ottimi inserti vocali del bassista Eeo che riesce a farsi apprezzare su tutto il disco per l’ottimo lavoro svolto. Justice And Metal è un roccioso up tempo in puro stile heavy anni ’80, arricchito da pregevoli atmosfere hammond, dove viene messa in mostra la bravura della coppia di chitarre Anton/Jusso, capaci di passaggi e virtuosismi di prim’ordine, un’abilità tecnica ampiamente impreziosita dalla prova del batterista Pyry sempre preciso e puntuale nel condurre le danze. Seguono a ruota una titletrack votata al rock’n roll più sanguigno e una Die-Hard Warrior dal ritornello un po’ retrò, ma dal grande impatto.
Chi ama il metal potente, coinvolgente, dai ritmi incalzanti non può non farsi ammaliare dalla tellurica Cyberspace: in questo brano tutti gli ingredienti sono dosati con sapiente cura, ma tutto ruota attorno alla performance dalla carismatica cantante Nitte che pone l’ascoltatore di fronte a una prova sopra le righe. Show Me How To Die è un’altra highlight di questo “Steel”, un pezzo che testimonia ampiamente la volontà dei Battle Beast di allargare i propri orizzonti grazie all’uso di certe armonizzazioni e dei synth, pur rimanendo sempre una heavy metal band. La quiete dopo la tempesta è rappresentata dalle melodie acustiche di Savage And Saint, coinvolgente ballad dalle aperture in stile Scorpions di fine anni ’80. Iron Hand recupera invece tonalità epiche per poi evolversi in qualcosa di assolutamente roccioso e possente in perfetto equilibrio fra il metal “american style” e la tradizione europea. La chiusura spetta a Victory, altro robustissimo pezzo dalle alte potenzialità commerciali ma furbamente camuffato negli arrangiamenti da un cantato a tratti sguaiato che ad ogni ascolto dischiude elementi e peculiarità sino a quel momento tenute nascoste.
Insomma, un ottimo lavoro che merita di essere ascoltato con attenzione e che potrebbe convincere anche i più scettici (come me del resto) al di là di quelli che possano essere i gusti strettamente personali.
Domiziano Mendolia
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Line-Up:
Pyry, Drums
Nitte, Lead Vocals
Janne, Keyboards, orchestrations, backing vocals
Eero, Bass, backing vocals, narrator voice
Anton, Guitar, lead and backing vocals
Juuso, Guitar
Tracklist:
01. Enter The Metal World
02. Armageddon Clan
03. The Band Of The Hawk
04. Justice And Metal
05. Steel
06. Die-Hard Warrior
07. Cyberspace
08. Show Me How To Die
09. Savage And Saint
10. Iron Hand
11. Victory
