Recensione: Stenka Na Stenku [EP]

Band: Arkona (Rus)

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Anno: 2011

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75

Perun ci attende, è tempo di combattere!
Prima della cristianizzazione del Popolo Rus’, nei pressi di Kiev e in moltissime altre zone dell’immenso paese asiatico, durante le celebrazioni in onore del Signore del Tuono Perun, la pratica del “muro contro muro” o più semplicemente “Stenka na Stenku” era piuttosto frequente.
Ma il combattimento, antesignano popolare del pugilato, era più di una semplice dimostrazione di forza o delle capacità atletiche da sfoggiare in occasione delle feste paesane; il combattimento, praticato fin da tenera età, era un vero e proprio sport che, per bocca dello stesso Pietro il Grande, era sinonimo di “dimostrazione delle capacità combattive del popolo russo”.

Come spesso accade, anche ai tempi nostri, la pratica che ai cristianizzatori poteva sembrare violenta, barbara e contro i dogmi della fratellanza e della non violenza, in realtà era una vera e propria palestra di vita: nel combattimento, i duellanti, dimostravano forza, coraggio e senso dell’onore. Non a caso una famosa citazione russa derivante da questo combattimento esorta a “non colpire un uomo quando è a terra”, segno questo di una civiltà e di una lealtà guerriera di cui, spesso, si sono perse le tracce.

Chi meglio degli Arkona potevano farsi portatori di questo affascinante spaccato della cultura russa? In attesa di dare alla luce il nuovo “Slovo”, la band capitanata dalla carismatica Masha “Scream” Arhipova ha voluto tenere alta l’attenzione di fan ed addetti ai lavori con questo “Stenka na Stenku”, EP che di fatto poco aggiunge alla carriera del gruppo moscovita. Tre inediti tra cui si sottolinea la collaborazione con Freki, cantante dei tedeschi Varg in “Skal”, una rielaborazione acustica di “Goi, Rode Goi!”, title-track del fortunato album uscito nel 2009 e due cover targate Svarga e Shaman, non sono di certo sufficienti per chi aspetta un nuovo lavoro da oramai due anni.

La musica proposta, ad onor del vero, è sempre di ottima qualità: l’Humppa festaiolo che apre “Stenka na Stenku” è già di per sé una buona cartina al tornasole sullo stato di salute del gruppo che di certo non delude. Gli strumenti tradizionali, da sempre veri e propri mattatori della proposta musicale degli Аркона, continuano a farla da padroni. Le melodie popolari vengono riarrangiate in chiave pagan come nella convincente “Valenki”, segno di una continua ricerca da parte del gruppo, finalizzata alla valorizzazione di una cultura millenaria come quella russa.

Nota assolutamente piacevole è la cover di Noviy Mir (Odda máilbmi), brano di apertura del debutto discografico dei Shaman, gruppo che forse non dice niente ai più prima di diventare Korpiklaani nel lontano 2003.

Capaci, vincenti gli Arkona restano una delle pietre miliari del Folk/Pagan europeo e questo “Stenka na Stenku” ne è la conferma. Un EP che non sposta di certo gli equilibri, ma che è sicuramente un piacere poter conservare sullo scaffale assieme agli altri gioielli di questa fantastica musica.

Daniele Peluso

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Tracklist:
01. Stenka Na Stenku
02. Valenki
03. Goi, Rode Goi!
04. Skal
05. Duren’
06. Noviy Mir (Odda máilbmi)