Recensione: Step Ahead
Tommaso “Tommy” Ermolli è un giovane chitarrista italiano, nato a Padova nel 1988. All’età di otto anni si affaccia per la prima volta al mondo musicale iniziando a prendere lezioni di pianoforte, salvo poi cominciare a suonare la chitarra un paio di anni più tardi. Nel 2002 arriva l’incontro con il talentuoso tastierista, compositore e produttore Daniele Liverani, con il quale inizia una lunga collaborazione artistica che dura stabilmente e solidamente anche oggi: tanti sono infatti i progetti musicali che li hanno visti protagonisti nel corso degli anni, tra i quali possiamo citare soprattutto i Khymera (assieme a Dennis Ward, cantante e chitarrista conosciuto soprattutto per la lunga militanza nei Pink Cream 69), i Twinspirits (con i quali incidono due album), e i Cosmics (con la partecipazione del ben noto Virgil Donati alla batteria). A conclusione di un periodo decisamente fortunato dal punto di vista artistico, vede ora la luce Step Ahead, primo album solista di Tommy Ermolli, pubblicato nel mese di ottobre del 2009 dalla finnica Lion Music.
Accompagnato per l’ennesima volta dai fidati compagni dei Twinspirits, vale a dire Daniele Liverani alle tastiere, Dario Ciccioni alla batteria e Alberto Rigoni al basso, Tommy Ermolli in questo Step Ahead ci propone nove tracce completamente strumentali a cavallo tra hard rock e heavy metal, con in aggiunta qualche incursione verso territori più smaccatamente progressive, blues e jazz oriented. Come si può immaginare dal genere proposto, è tanta quindi la tecnica strumentale che viene offerta in questo disco (e vista la line up impegnata, non si può affatto mettere in dubbio la qualità dell’esecuzione), per uno stile, quello del chitarrista veneto, che predilige tuttavia l’utilizzo di numerosi inserti melodici, nel complesso abbastanza orecchiabili e capaci di rendere questo sound facilmente digeribile anche all’orecchio di chi non è propriamente abituato a questo tipo di proposta musicale. Ma sebbene le intenzioni dell’axeman italiano siano in questo senso decisamente buone, il risultato raggiunto non è, purtroppo, certo dei migliori: poche infatti sono le luci e tante le ombre in questo lavoro, per dei brani che risultano in larga parte estremamente ripetitivi, decisamente fiacchi e assolutamente dispersivi. La maggior parte delle canzoni manca infatti di spunti convincenti, di melodie effettivamente efficaci e capaci di colpire adeguatamente l’attenzione dell’ascoltatore, mostrandosi nel complesso abbastanza piatte e monotone. E’ il caso ad esempio di Joy of Illusion, seconda traccia del disco, che nonostante la presenza di un arrangiamento discretamente interessante non riesce mai a decollare e a incidere a dovere, oppure dell’opener Endless Space, dove i riff portanti della canzone vengono ripetuti (con davvero poche variazioni) per tutta la durata della traccia. Vanno senz’altro meglio le cose con gli episodi più struggenti e riflessivi, come ad esempio la semi-acustica Magic, pezzo scritto in memoria di un familiare dello stesso Ermolli, venuto a mancare nel 2004 a causa di un incidente stradale, oppure come la title-track Step Ahead. Abbastanza degna di nota pure Renewed, brano decisamente vivace e movimentato che presenta un ottimo assolo nella parte finale.
Insomma, rimane poco altro da aggiungere. Ci troviamo davanti a un album, questo Step Ahead, abbastanza scolastico nel complesso, ben suonato e con delle buone idee, ma con varie lacune per quanto riguarda il songwriting: nonostante l’intenzione di voler puntare maggiormente su melodie orecchiabili e di ampio respiro, piuttosto che su fredde cascate di note e scale ipertecniche, sono pochi infatti i brani che riescono a fare davvero presa sull’ascoltatore, rivelandosi per la maggior parte eccessivamente ripetitivi, piatti e monotoni. Un’uscita solo parzialmente interessante questa di Tommy Ermolli quindi, anche se siamo sicuri che, visto il talento ma soprattutto la giovane età del chitarrista veneto, ci sarà tutto il tempo nel prossimo futuro per dare alle stampe un lavoro solista ben più convincente di questo.
Lorenzo “KaiHansen85” Bacega
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Tracklist:
01. Endless Space
02. Joy of Illusion
03. Step Ahead
04. Enlightening Darkness
05. Renewed
06. Magic
07. Taking Control
08. Virtual Redefinition
09. Arrival
Lineup:
Tommy Ermolli – Guitars & Bass
Daniele Liverani – Keyboards
Alberto Rigoni – Bass
Dario Ciccioni – Drums