Recensione: Stop The Chaos [EP]
Che cosa aspettarsi dagli Antigama dopo una pausa durata tre anni dal poco convincente “Warning”, e dall’altrettanto deludente “9 Psalm Of An Antimusic To Come”, split d’inizio anno in compagnia dei novaresi Psychofagist?
A priori direi il ‘solito’ blend di generi usato come ‘materia sperimentale’ con quello che è l’ingrediente fondamentale della ricetta, ossia quel grind che gli ha reso una più che discreta visibilità nel circuito underground, dandogli perfino l’opportunità di entrare nelle grazie della Relapse Records con i platter “Resonance” e “Warning”. Occasione non sfruttata nel migliore dei modi che vedrà la band ‘scaricata’ dalla potente label con conseguente ritorno alla connazionale Selfmadegod Records (Phyrron, Toxic Bonkers), con la quale avevano già all’attivo due full-length e uno split.
Se è vero che non tutti i mali vengono per nuocere, i Nostri, difficili da scoraggiare e di tempra dura, fanno mea culpa e attuano un cambiamento radicale nella line-up, a eccezione del chitarrista Rokicki, che, con “Stop The Chaos”, sembra voler mettere fine al caos creato dal blend sperimentale dei dischi precedenti, dando una direzione più mirata alla proposta musicale. I nuovi innesti hanno caratteristiche che possono finalmente mettere in risalto le idee e la tecnica della band, grazie soprattutto all’ultimo acquisto Pawel Jaroszewicz, la cui militanza in act quali Vader e Crionics vale da sola il prezzo del biglietto.
I cinque brani sono terrificanti, niente indugi fin dall’opener “E Conspectu”, che apre la pista e si fonde in “The Law”: è grindcore al 100%, con pochi sperimentalismi e chitarre impazzite che sfoderano laceranti e dissonanti riff Voivod-style. Il finale a sorpresa di “The Law” introduce la title-track, dove un brusio da fiera di paese è subito interrotto dal tremendo «stop the chaos!» di Lucasz, che dà il via al delirio incontrollato il quale proseguirà nell’accattivante ‘grind-waltz’ “Find The Function”, dove la poliritmia della seconda sezione è un campo di battaglia aperto, che vede i quattro devastare per potenza e aggressività. In “Intricate Trap” riecheggia quel riffing così tipico dei Pantera che presto evolverà in un’elaborata sezione ritmica che non cade mai nel tranello della monotonia, anzi, l’ex-Vader Pawel alterna al furioso blast beats altrettante ottime figure metriche, ottimamente coadiuvate dal riffing killer di Rokicki e dal basso collante di Zawadzki. La strumentale “The End”, in stile ambient, chiude il discorso e offre all’ascoltatore quattro minuti per riflettere sull’accaduto, a mio avviso lasciando un po’ di delusione, sia per l’esigua durata globale, sia perché questo primo EP dell’act polacco avrebbe meritato un finale in linea con il resto.
Ma lasciamoci con l’acquolina in bocca fino al prossimo capitolo della saga Antigama, con la speranza che proseguano nella direzione intrapresa!
Vittorio “VS” Sabelli
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Tracce:
1. E Conspectu 1:31
2. The Law 1:52
3. Stop The Chaos 2:46
4. Find The Function 2:46
5. Intricate Trap 2:43
6. The End 3:52
Durata 15 min.
Formazione:
Lucasz Myszkowski – Voce
Sebastian Rokicki – Chitarra
Michal Zawadzki – Basso
Pawel Jaroszewicz – Batteria