Recensione: Straight-Jacket Memoirs
Al banchetto del Mountain King è tempo per l’antipasto di ‘Maniacal Renderings’, il nuovo disco dei Jon Oliva’s Pain la cui uscita è fissata per inizio settembre. La portata consiste di due inediti (di cui uno in due versioni) e due episodi di ‘Tage Mahal’ in versione live.
I nuovi brani ripercorrono il classico stampo che i Jon Oliva’s Pain hanno intrapreso in ‘Tage Mahal’, con cospicue parti di piano e i tipici duetti botta e risposta tra voce e strumenti. A un songwriting abbastanza in linea con gli stilemi della band si contrappongono alcuni elementi più attuali – soprattutto chitarristici e vocali – nelle parti centrali di Time to Die; mentre The Evil Beside You, brano che nella versione estesa presenta un intro acustico mentre nell’edit version si pare direttamente col primo riff distorto, resta più saldamente legato agli stilemi classici del Jon Oliva dei Savatage. Un’accoppiata di novità che si lascia decisamente ascoltare ma che però non raggiunge gli ottimi livelli di ‘Tage Mahal’.
Da segnalare che in entrambi questi due nuovi pezzi sono presenti parti composte da Criss Oliva. Quante e quali, però, non sono state rese note.
La sezione live è composta da due dei brani migliori del primo disco della band, con la splendida The Dark e quella People Say – Gimme Some Hell che a suon di citazioni ripercorre la prima parte della discografia dei Savatage. Peccato che la qualità della registrazione rasenti quella di un bootleg e non renda giustizia alle due composizioni. Per un’uscita ufficiale si poteva pretendere di più. In ogni caso siamo comunque di fronte alla prima incisione live per la nuova band di Jon Oliva.
In definitiva lavoro gradevole, come sempre contraddistinto da una notevole dose di classe, ma a conti fatti nulla di irresistibile, soprattutto in virtù del fatto che il Mountain King può fare di meglio, molto meglio.
Tracklist:
01. The Evil Beside You (Edit version)
02. Time to Die
03. The Evil Beside You (Full Version)
04. The Dark (Live)
05. People Say – Gimme Some Hell (Live)
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini