Recensione: Street Lethal
Album della maturità per i Crazy Lixx, Street Lethal perpetra e perfeziona la proposta della band scandinava, che si è posizionata tra i leader del movimento hard rock svedese. Sì, perché, sulle fondamenta dei pionieri Europe, passando per gli Hardcore Superstar e arrivando ai contemporanei H.E.A.T. ed Eclipse, ormai il recensore può facilmente riferirsi agli stilemi di un vero e proprio movimento, che certo è ampiamente debitore dell’hard rock losangelino degli anni Ottanta ma, va detto, nel tempo ha maturato una propria identità distintiva.
Street Lethal non manca di citazioni ossequiose nei confronti di quel mondo gaudente e colorato che fu il Sunset Strip dei tempi d’oro, a partire dal titolo stesso, che allo scafato rocker non può non risuonare familiare, essendo un rimando addirittura letterale al disco d’esordio dei grandi Racer X (per chi non lo sapesse, la band di un giovanissimo Paul Gilbert). Tuttavia, rispetto ai suoi predecessori, Street Lethal impone una personalità più consapevole e riconoscibile: nulla che faccia urlare al miracolo compositivo, ma sicuramente un prodotto ottimamente confezionato e di una certa sostanza.
Ecco, quindi, che incapperete in ritornelli super catchy come su Rise Above, The Power, Caught Between The Rock N’ Roll e Anthem for America (più chiaro di così…), ma non verrete mai travolti dalla melodia fine a sé stessa o dalla noia della piena scontatezza.
Se Reach Out odora di post-AOR da highway e strizza gli occhi ai Journey, Final Fury è un bel pezzo strumentale (vagamente Scorpions) che fa da introduzione alla title track, un buon brano hard-heavy tirato che ha il solo difetto di essere omonimo di quell’irraggiungibile pezzo dei Racer X.
In The Middle Of Nothing fa un po’ ballad degli Steel Panther ed è trascurabile, mentre One Fire – One Goal è un melodic rock adrenalico di qualità. Infine, Thief In The Night suona abbastanza banale e si rivela essere poco più che un filler.
Nel complesso, Street Lethal è un album godibile, pieno di melodie piacevoli, sufficientemente vario e dinamico; e suonato da una band convinta dei propri mezzi e affamata di successo. Il movimento hard rock svedese si conferma la carta vincente che assicura il presente a un genere che certo non smette di vivere in un passato glorioso, ma riesce a mantenersi vivo e fresco anche grazie alle forze giovani e motivate di band come i Crazy Lixx.