Recensione: Streets Of Rage
La giovanissima band Ligure dei Last December, nasce a Sanremo dalle ceneri di due differenti bands, dedite a diversi generi di musica come il nu-metal (Reverse Mansion) e l’heavy-metal (Fallen Angel). Dall’unione di queste due differenti realtà musicali n’esce un demo ben prodotto, comprendente tre canzoni orientate verso un hard-rock dalle influenze moderne, maggiormente in rilievo nel brano iniziale Every Single Day. Pezzo trascinante ma che non mi convince del tutto per via di un cantato non ottimale, un po’ troppo Offspring-oriented. Una canzone più cadenzata e melodica si rivela la seguente Waiting For The End, sostenuta dai solidi riff dei due chitarristi che offrono anche dei fraseggi di chitarra molto piacevoli. Mi ha sorpreso Matteo il cantante che, discostandosi da quanto fatto in precedenza, offre una prestazione, per conto mio, molto più personale.
L’intro di Streets Of Rage è affidato ad arpeggi di chitarra e giri di basso che introducono una hard-rock song bella tosta, sorretta da ritmiche molto incisive e un cantato decisivo. Molto pregevole è la parte strumentale dalle atmosfere Class Metal.
Penso sinceramente che i Last December siano da scoprire, perché sapientemente stanno cercando di miscelare quanto di buono la musica rock ha prodotto sinora, cercando un suono del tutto personale. Almeno queste sono le impressioni maggiori che ho tratto dal loro dischetto.
Non posso far altro che augurare loro di riuscire nel loro intento e chi vuole scoprire qualcosa di nuovo è avvisato, perché il gruppo è deciso a far sentire la propria voce e le premesse sono del tutto incoraggianti.
Every Single Day
Waiting For The End
Streets Of Rage
The Band:
Martin-guitar
Lorenzo-.guitar
Matteo-vocals
Andrea-drums
Carloandrea-bass guitar