Recensione: Subterraneal Magnitude
Ennesimo gruppo che decide di spingere il proprio suono verso l’estremo propriamente detto: violenza sonora, velocità e ferocia, il tutto compresso in quasi 40 minuti di furiosa musica. Questo è quanto propongono i Diabolic. Dalle prime note di quest’album, non avendo letto prima la biografia allegata, tutto mi sarei aspettato fuorchè un Death così tirato: ad aprire la prima traccia sono infatti note di pianoforte. Ma ancora una volta l’apparenza ha ingannato… Dopo l’intro strumentale “Vassago” si passa al vero e proprio cd.
Non è che ci sia poi così tanto da dire: Death metal lanciato all’inverosimile, che proprio nella velocità trova il suo punto di forza. Senza gli stacchi a velocità impossibile che si trovano frequentemente in tutto il Cd, il loro suono sarebbe infatti rimasto abbastanza anonimo. “Subterraneal Magnitude” è il secondo full lenght dei Diabolic, e segue l’esordio intitolato “Supreme Evil”: a detta della biografia quest’ultimo sarebbe tutt’oggi considerato un masterpiece del Death metal… Forse un tantino esagerata come affermazione, e comunque non applicabile a questo nuovo lavoro.
Intendiamoci: questo Cd, lo si vede anche dal voto, al sottoscritto è piaciuto, e non poco. Ma c’è ancora tantissimo da fare per raggiungere i mostri sacri del genere. In un periodo come questo, in cui non sono molte le nuove releases Death, sicuramente consiglio questo album a chi vuole qualcosa di nuovo; non posso però marchiarlo come un’opera unica ed insostituibile.
La principale fonte d’ispirazione sono i monumentali Morbid Angel: ascoltate il drumming in Extinction Level Event e ditemi se non sembra provenire dalla batteria di Sandoval. Anche le parti di chitarra nel riffing trovano molti punti di contatto con la band americana. Manca però ancora molto per raggiungere lo stesso livello qualitativo dei maestri; questo non toglie nulla ai Diabolic, ma vuole solo essere un richiamo a chi spesso fa paragoni impropri senza un minimo di criterio.
Veramente pauroso il lavoro dietro le pelli di Aantar Coates: provate ad ascoltare la folle “Deadly Decapitation” e capirete a cosa alludo. Nelle parti più cadenzate forse c’è da rivedere certe scelte un po’ monotone, e anche alcuni assoli troppo fini a sè stessi; il lavoro considerato in maniera complessiva è però più che buono, e non lascia dubbi sulla qualità del gruppo. Se non siete necessariamente alla ricerca di cose nuove ed originali, ma preferite del sano e violento Death metal, allora Subterraneal Magnitude è proprio quello che fa per voi… Lo ripeto per l’ultima volta: non siamo ancora a livelli stratosferici, ma questi Diabolic sono veramente da tenere d’occhio. Aspetto ansioso qualcosa di nuovo…
Matteo Bovio
Tracklist
01. Vassago
02. Forewarming
03. Extinction Level Event
04. Failed Extraction
05. Deadly Decapitation
06. Fleshcraft
07. Infernalism
08. Diabolic Perception
09. Soul Projection
10. Necromancer Of The Ancient Arts
11. Subterraneal Magnitude