Recensione: Sunlight And Shadow
I più esperti e navigati intenditori di questioni melodiche, avranno riconosciuto nel nome di Sven Larsson un personaggio di buon prestigio e merito della sempre attivissima e rinomata scena nordeuropea, noto nell’ambiente per essere da sempre il guitar player degli ottimi Street Talk (band di peso notevole per l’AOR scandinavo), oltre ad essere coinvolto in numerosi altri side project di natura prettamente “progressive” (Galleon, Xinema su tutti).
In periodo di “riposo” con le band principali e libero da impegni e collaborazioni, anche per una figura non di primissimo piano come Larsson, il momento è propizio per l’uscita di un album in “proprio” – patrocinato da Avenue of Allies – a significare l’esordio di una carriera solista sin qui mai realmente presa in seria considerazione ed intesa forse più come semplice divertissment riempitivo, che non quale progetto vero e proprio destinato a vita duratura.
Le coordinate stilistiche, come desumibile sin di primo acchito dal titolo estivo ed americaneggiante dell’album, non sorprendono più di tanto, lasciando intendere un’affiliazione diretta con quanto solitamente espresso con l’AOR dei poc’anzi menzionati Street Talk. Cambiano in maniera lieve, le sfumature che delineano i contorni più specifici della proposta, orientandola, come già suggerito, verso tonalità solari di carattere poco scandinavo e decisamente più american-style.
Tratti edulcorati e calorosi, melodie il più delle volte scorrevoli e prive d’asprezze, armonie facili ed orecchiabili. Un disco insomma, in pieno stile westcoast.
Ingentilito da toni in alcuni frangenti, forse davvero troppo morbidi al punto da apparire un po’ annacquati, “Sunlight And Shadow” lascia in pegno una serie di canzoni che per larga parte non offrono il fianco a disapprovazioni o appunti formali di particolare peso. Buona qualità d’incisione, brani piacevoli e dall’ascolto leggero, voci e strumenti amministrati con adeguata perizia e competenza.
Poca tuttavia, l’autentica e proverbiale “incisività”, caratteristica capace di tramutare un prodotto di discreta fattura, in un album pronto ad affrancarsi dalla massa d’uscite interessanti, ma alla resa dei conti, non fondamentali e di secondo piano.
La briosa title track posta in esordio, le eleganti cesellature di “This Is Not The Right Time”, l’andatura alla Police della raffinata “Bastard” e le modeste impennate hard rock descritte da “I’ll Turn My Back” e “The Neighbour”, propongono un panorama sonoro senza dubbio ben assortito e per nulla dozzinale, ottimo per garantire qualcosa in più di una semplice e risicata sufficienza. Alla luce tuttavia, di filler un po’ tediosi, strascicati ed impersonali quali “Fly On By”, “Daydreamer” e “It’s Over”, non abbastanza da conferire a “Sunlight And Shadow” un profilo differente da quello di un’uscita estemporanea costruita su di un’identità artistica poco concreta e tangibile, che sin dal primo approccio lascia intendere le poche pretese e la propria natura di capitolo occasionale ed “accessorio”.
Accetabile e non certo sgradito, il primo solo album del bravo guitar player svedese Sven Larsson, non sembra dunque, titolo deputato a mietere grandi successi o larga fama.
Per le orecchie dei grandi ed insaziabili cultori di AOR e Westcoast un abbozzo d’ascolto è comunque fattibile: nulla per cui svegliarsi la notte, ma qualche momento piacevole ad alto tasso di “easy listening” è ad ogni modo assicurato.
Discutine sul forum nella sezione Hard Rock / AOR!
Tracklist:
01. Sunlight And Shadow
02. Eagle
03. This Is Not The Right Time
04. Daydreamer
05. Fly On By
06. Tube
07. Bastard
08. It’s Over
09. I’ll Turn My Back
10. The Neighbour
11. Candy
Line Up:
Sven Larsson – Voce / Chitarra / Cori
Thomas Eriksson – Voce
Christian Johansson – Batteria / Percussioni
Lasse Vanngard – Batteria / Percussioni
Per Lindström – Basso
Björn Lodmark – Basso
Fredrik Bergh – Tastiere
Sören Karlsson – Tastiere
Pelle Larsson – Tastiere
Stefan Zell – Cori