Recensione: Sunset Warriors
Se quacuno mi dovesse chiedere, quali sono i tre più grandi dischi hard & heavy usciti in Italia negli anni 80 ??? .. Beh, la risposta sarebbe ristretta a pochi eletti… Io ci metterei, “Rock n roll prisoner” della strana officina, poi “vanexa” dei Vanexa (che ho già recensito) e molto probabilmente il grandissimo “sunset warriors ” dei triestini Steel crown…
Per carità… in Italia in quegli anni sono usciti altri dischi immensi… come quelli dei Death SS , dei Sabotage, dei Necrodeah, dei Bulldozer,dei Fil di ferro… eppoi le classifiche in una scena che lottava compatta contro tutto e tutti non sono giuste, ma premierei gli Steel crown per essere stati veramente tra i primissimi acts della scena ,(perchè l’hard rock e il class metal sono i miei generi preferiti…),oltre per il fatto di avere avuto in formazione il compianto Yaco De Bonis, scomparso,purtroppo, ormai diversi anni fa..
E’ lui infatti il vero artefice del salto di qualità che fecero gli Steel crown, dotato di una voce molto simile a quella di Coverdale, con un’intensità di interpretazione incredibile… un vero cantante!, non come la maggior di quelli che ci sono oggi che lo fanno per hobby..
Comunque da lodare anche la prova degli altri membri del gruppo , in primis il chitarrista Frank Lewis, molto virtuoso negli assoli , lunghi e ben strutturati.
La prima cosa che salta all’orecchio quando parte la puntina tra i solchi, è la produzione veramente “leggera” del disco… qui infatti le distorsioni, sono molto soft… peccato davvero anche perchè per il resto gli strumenti sono registrati molto bene….
Infatti penserei più ad una scelta voluta dal gruppo… ,comunque sia, sorvolando su ciò , ci troviamo davanti ad un colosso di tecnica e melodia, molto anni 70′, molto “Led zeppelin” ,ma a quei tempi le fonti d’ispirazione non erano mica gli Helloween o gli Slayer….
Il disco contiene delle bellissime canzoni, come”drfting in my mind”, “no man’s land for a gipsy” ,”a man without friends”o la speed title track “Sunset warrior”… il problema è che molto probabilmente ai giovani “defender” questo lavoro rimarrà un po difficile da ascoltare, abituati al giorno d’oggi agli assalti sonori con doppia cassa “impazzita” e distorsioni al limite del thrash…
Per farvi un esempio , anche se forse non propriamente giusto , con un gruppo italiano di oggi, gli Steel Crown, sono accostabili ai Moonlight Circus, ex. Black Jaster,per la voce del cantante, e per certe soluzioni musicali , fatte di improvvisi cambi di tempo che rendono “sunset warriors” vicino a un certo progressive.
Comunque sia, il disco è straconsigliato per tutti i giovani che vogliono riscoprire le radici del metal italiano..
Se lo trovate non preferitegli qualche vinile di gruppetti stranieri sconosciuti… con i soliti soldi , farete rivivere un’autentica leggenda, che ha contribuito a creare la base dei giorni nostri…
Infine vorrei spendere le ultime parole così…
In cielo ci sono stelle che brillano più delle altre e che si chiamano Yaco De Bonis, Roberto e Fabio Cappanera… a cui se ne è aggiunta putroppo un’altra da poco e che si chiama Giuseppe Codeluppi.. Senza di voi non sarebbe stata la stessa cosa… Grazie ragazzi.
Track list:
Lato A:
1.I can look after myself
2.Drifting in my mind
3.No man’s land for a gipsy
4.When a woman calls
Lato B:
1.Barfly
2.A man without friends
3.Sunset warriors
4.My father