Recensione: Superhero
Una continua e fresca cascata di melodia sgorga dal cuore pulsante di “Superhero”, interessante secondo capitolo discografico confezionato dagli svedesi State Of Salazar, giovani e promettenti alfieri di un rock melodico e ricco di stile che di certo non poteva sfuggire all’attenzione della prolifica Frontiers Music.
Raccolti i primi consensi nel 2014 con il riuscito “All The Way”, il gruppo torna in pista sul tramonto del 2018 e sforna un album compatto e dinamico, perfetto per dare il benvenuto ufficiale al tastierista/cantante Kevin Hosford, arrivato a sostituire Stefan Mårtenson che aveva degnamente primeggiato nel disco d’esordio della band.
Determinati e forti di un songwriting ispirato, i nostri spezzano ogni indugio con la risoluta “If You Wait For Me”, opener diretta ed orecchiabile, in cui le tastiere di Hosford si amalgamano con il muro chitarristico curato da Johan Thuresson. A convincere in maniera definitiva è un ritornello semplice e ben interpretato dall’ugola cristallina di Marcus Nygren.
Toto e Magnum vengono elevati a muse storiche per il giovane combo scandinavo che incastona due preziose gemme intitolate “My Heart Is At War” e “Hold On Tonight”, piacevoli affreschi di energica melodia squisitamente anni ’80.
Perfettamente padroni della scena con la bellissima “Maquerade” – dalla quale trasudano classe e vera passione – anche in questo caso, il gruppo non può fare a meno di volgere un nuovo sguardo di ammirazione per quanto svolto dalla band di Steve Lukather in tanti anni di onorata carriera.
Tastiere e chitarre sono costantemente in prima linea anche nella solida e coinvolgente “She’s A Loaded Gun”, traccia che vede alternarsi piacevolmente le voci del neotastierista Kevin Hosford e del già menzionato Nygren, per un altro risultato di assoluto livello.
Un velo di dolce romanticismo avvolge le note della notevole “Lie To Me”, brano in cui la voce di Nygren si sposa egregiamente con la suadente timbrica di Kristina Talajic in un sodalizio artistico emozionante.
La vena compositiva degli State Of Salazar è più che mai tirata a lucido anche nella seguente “Joanne” che fa il paio con la squisita “Someone I Know”, per poi continuare ancora in grande stile con la soffusa “To The Wire”, l’ennesimo concentrato di classe musicale, orchestrato da un gruppo che non termina di sorprendere.
Ormai quasi al termine dell’opera, un delicato romanticismo scorre ancora nell’anima della piacevole “Love Will Find A Way”, mentre un rock più energico torna ad essere protagonista assoluto nella gradevole title track, canzone che chiude in bellezza un disco sorprendente e privo di reali cali di tensione.
Davvero un ottimo lavoro!