Recensione: Survive
Thrash-core puro, nessun compromesso critico. Survive incarna il thrash-core rappresentandone il profondo ed essenziale nucleo con tutto il concentrato di energia che ne è contenuta. Preceduto dal tagliente e corrosivo Game Over (1986) e seguito da un’altra eccellente opera Bay Area come Handle With Care (1989), il platter in esame si configura, dato il livello compositivo cui è sottoposto, a una espressione decisamente più cristallina di quelli che sono i connotati principi della parte più hardcore del thrash. Connelly e Lilker diventano maestri indiscussi di un genere che trova la sua massima personalità interpretativa proprio con questo disco.
Un tiro diretto e privo di fronzoli, costituito da thrash Bay Area essenziale e hardcore sfrontato e marcio di denuncia sociale: questa può essere una sintesi capace di inquadrare il songwriting qui espresso. Velocità esecutiva furiosamente pestata ed un cantato cattivo e stridente si sposano alla filosofia anti-politica adottata come tema. E non potrebbe essere altrimenti.
Lyrics iniettate di contestazione come solo loro sanno fare vengono esaltate ancor di più dalla riconoscibile timbrica giullare di John Connelly. Bramante riesce a conferire al prodotto splendore aggiuntivo, posizionando tra i martellanti comparti ritmici parecchi assoli di puntuale pregio stilistico ed esecutivo, mentre Lilker dal canto suo trasfonde al supporto drumming continui bombardamenti dalle quattro corde.
La produzione perfetta per mano di Randy Burns fa trasparire, attraverso un pregiato mixaggio, tutta l’originalità del prodotto. Il sound arriva diretto e spontaneo e mette in evidenza tutte le peculiarità di cui molti successivamente hanno fatto largo uso.
La tracklist passa in rassegna capolavori puramente thrash-core come Brainwashed, F#, Survive, ma con canzoni come Fight to Be Free o Great Depression riesce anche ad apportare dei momenti più Bay Area oriented che, oltre ad appesantire gli intramezzi, impreziosiscono l’ascolto in generale. C’è tempo anche per una spruzzatina di acido grind con P.S.A. a parziale antipasto per quello che lo stesso Lilker, qui compositore principe, servirà al pubblico con la mastodontica creatura Brutal Truth qualche anno più tardi, quando uscirà sul mercato un masterpiece di nome Extreme Conditions Demand Extreme Responses.
Survive è quindi un disco importantissimo per la scena thrash-core mondiale di sempre. Fusione nucleare di una serie di idee cavate via a forza dall’hardcore di strada e dal thrash e qui fissate le une alle altre in un chimico abbraccio sinergico, deflagrante ed innovativo. Potete davvero essere sicuri di maneggiare una pericolosa materia sonora che vi dilanierà come pochi dischi del genere hanno saputo fare.
Nicola “nik76” Furlan
Tracklist:
01 Rise from the Ashes
02 Brainwashed
03 F#
04 Survive
05 Fight to Be Free
06 Got Another Quarter
07 Great Depression
08 Wired
09 Equal Rights
10 P.S.A.
11 Technology
12 Good Times, Bad Times (Led Zeppelin Cover)