Recensione: Survive
La vita artistica degli Aurea nasce nel 1997 dall’idea di un chitarrista e di un batterista, Maurizio Pili e Andrea Baldisser, che danno vita a un progetto musicale dalle molte influenze, che spazia per lo più dal power metal al prog. Fin dai suoi primi anni di vita il quintetto ligure deve fare i conti con numerosi cambi di formazione, che ne contribuiscono a rallentarne il percorso artistico, che vede nel 1998 l’uscita del primo demo intitolato Phoenix Of Fire, che dà i primi momenti di notorietà alla band, soprattutto su internet, dove le canzoni riscuotono un certo successo tra i download di un sito specializzato.
La storia degli Aurea è segnata anche da un continuo inseguire un contratto discografico che non arriva o sfuma all’ultimo momento, sebbene molte etichette sembrino sin da subito interessate a produrre la musica della band. Incoraggiato da questo interesse crescente nel 1999 il gruppo lavora al suo secondo demo, Fallin’ Higher, che sfortunatamente non riceve le dovute attenzioni da parte degli addetti ai lavori, lasciando invariata di fatto la situazione. Nemmeno il primo mini cd del gruppo, Inside, a cui la band lavora nei due anni successivi, affrontando nuovi cambi di formazione, riesce a fruttare un contratto discografico alla band.
Il 2005 porta con sé l’ultima fatica degli Aurea, un secondo mini cd dal titolo Survive, composto facendo fronte a nuovi problemi di lineup, che vedono nel 2002 l’ingresso nel gruppo di un nuovo cantante, Claudio Canovi e divergenze con i due chitarristi Luca Barillari e Maurizio Pili, che accettano di rimanere nel gruppo per portare a termine la registrazione del disco, per poi essere sostituiti da Davor Ivanisevic e di Gabriele Marenco.
Con un frammento tratto da Pure Imagination, un brano presente nel celebre film Willy Wonka e La Fabbrica Di Cioccolato, che suggerisce proprio l’ingresso in un luogo dominato dalla fantasia, si apre la prima traccia di Survive, Alucard, un brano ispirato a un noto videogioco, Castlevania XI (konami) e ai momenti principali del gioco. Il brano mette in mostra sin da subito quelli che sono i punti forti del gruppo e, nello specifico di questo mini CD: aiutati da una produzione buona e da suoni potenti e moderni, gli Aurea riescono a dare un’impronta molto personale in quello che compongono, utilizzando dei suoni e degli effetti che danno loro delle sonorità moderne e potenti, ma che allo stesso tempo conservano al loro interno una certa ricercatezza compositiva.
Misunderstood è invece un brano dal sapore quasi crossover, dove le parti strumentali che accompagnano l’attacco delle linee vocali strizzano l’occhio alle parti sincopate dei Dream Theater presenti nella sezione centrale di Home (Scenes From a Memory) e parlano di temi, come suggerisce lo stesso titolo, legati a incomprensione, ignoranza e manipolazione mediatica esibendo diversi stili nel cantato, affini a generi anche molto diversi tra loro.
Le citazioni del film Willy Wonka e La Fabbrica Di Cioccolato tornano a farsi sentire con la terza canzone, Survive, dove le citazioni parlando di sogni (“Inside this room all of my dreams become realities, and some of my realities become dreams”) e di musica (“We are the music makers and we are the dreamers of dream”), dove un chitarrista vive diverse insoddisfazioni nonostante la sua passione e continua a suonare per conto proprio, spinto della passione, una sorta di alter ego di molti ragazzi che tentano di fare musica oggi. Con uno stile musicale che ricorda i Symphony X gli Aurea elaborano un brano dalla melodia piacevole sin dal primo impatto, che presenta al suo interno diversi cambi di scena e di registro che portano con il loro alternarsi fino alla traccia conclusiva di questo mini CD, Autumn’s Vision, che presenta suoni notevolmente diversi rispetto alla altre tracce, molto meno nitidi e più impastati. Qui emergono anche delle tracce di tastiera, inserite in una canzone dallo stile decisamente più progressive che parla di un amore non corrisposto, dove il testo è cantato sia in italiano, sia in inglese.
In conclusione Survive è davvero una prova interessante, che dimostra che gli Aurea sono in grado di dire la loro in modo interessante e personale all’interno del panorama progressive e, si spera che questa loro ultima fatica frutti loro l’agognato interessamento di qualche etichetta discografica.
Silvia “VentoGrigio” Graziola
Tracklist:
1. Alucard (5:31)
2. Misunderstood (7:06)
3. Survive (6:47)
4. Autumn’s Vision (7:44)
Formazione:
Claudio Canovi: Voce
Alessandro Pellicari: Basso
Andrea Baldisser: Batteria
Maurizio Pili: Chitarra
Luca Barillari: Chitarra