Recensione: Take Another Life
Oh che bello! Una nuova raccolta di demo ed inediti dei Soilwork senza Speed alla voce!!!
Momento…eh no, sono i Children Of Bodom!!!
Impossibile non riconoscerli!
Però, mah, Chuck Billy ai cori non me lo aspettavo proprio…o sono gli Arch Enemy…
Ammetto di essere un po’ confuso…
Vediamo…Kill The Romance?!? Mai sentiti…
Quintetto finlandese con all’attivo due demo di discreto successo, i Kill The Romance giungono con questo ‘Take Another Life’, alla tanto sospirata meta del debutto discografico grazie al supporto della Locomotive Records, piccola label iberica da qualche tempo molto attiva alla ricerca di nuove leve da mettere sotto contratto.
Come facilmente intuibile dalla scherzosa apertura di recensione, è tuttavia impossibile non sollevare almeno un paio di dubbi in merito alla proposta del gruppo nordeuropeo, chiedendosi, con una certa insistenza durante l’ascolto del cd, se davvero l’universo musicale fosse alla ricerca di una ennesima scopiazzatura di quanto studiato e realizzato da Bjorn “Speed” Strid e soci alcuni anni or sono, ma, soprattutto, del motivo per cui una band composta da musicisti in grado di rivelarsi effettivamente di valore e professionalmente molto capaci, abbia deciso di buttare alle “ortiche” l’occasione della vita, quella del disco d’esordio, limitandosi ad un compitino striminzito che nulla lascia alla personalità e basa le proprie fondamenta su di uno sterile rimescolamento di cliché triti, ritrirti ed ormai talmente consolidati da risultare quasi noiosi e soporiferi.
Un peccato davvero, considerate le buonissime qualità dei cinque finnici, in grado in ogni caso di lasciar intravedere una notevole compattezza e una più che discreta abilità tecnica (interessante la coppia d’asce Tomi Luoma – Antti Kokkonen), aspetti purtroppo però non giustamente supportati da un basilare apporto in termini di songwriting, troppo approssimativo e superficiale, mai in grado di stagliarsi oltre alla semplice routine del brano in stile melodic death, con coro centrale pulito ed ultra melodico, già assaporato e metabolizzato nell’ultimo lustro in almeno un migliaio di albums di altrettante bands provenienti dall’area scandinava.
Poco altro da aggiungere quindi: se siete amanti del genere sino all’ossessione (ed in possesso di un portafogli generoso) guadagnate la via del vostro cd store preferito alla ricerca di ‘Take Another Life’, in caso contrario soprassedete senza troppe remore, per ora la proposta dei Kill The Romance non sembrerebbe essere nulla di particolarmente fondamentale o irrinunciabile.
In futuro chissà…
Tracklist:
01. I’m Alive
02. Prey
03. Ghost White Coma
04. Inner Cell
05. Trespasser
06. Friend
07. Pulse Of Negative
08. Breath
09. Worldwide Destruction
10. My Sweetest Enemy
11. Dark Filth Water
Line Up:
Ville Hovi – Voce
Tomi Luoma – Chitarra
Antti Kokkonen – Chitarra
Raimo Posti – Basso
Mika Tanttu – Batteria