Recensione: Tales From My Abyss
Un demo molto interessante questo Tales From My Abyss, secondo
lavoro dei Delyria, band proveniente da Grosseto, che nonostante i pochi
anni all’attivo ha dato vita a un lavoro molto ben suonato e composto,
impreziosito anche da una buona resa sonora e da una veste grafica curata, il
che non guasta mai.
I Delyria propongono un thrash/death che seppur non brilli per
originalità si fa ascoltare con estremo piacere, forte di canzoni
sufficientemente elaborate ma al tempo stesso trascinanti, in cui si percepisce
lo sforzo del quintetto di trovare un songwriting che sia il più equilibrato
possibile, riuscendo a miscelare la cattiveria di alcuni passaggi, a momenti
maggiormente melodici, contemplando diversi cambi di regime senza dare
l’impressione di strafare o di stravolgere le composizioni.
Tales From My Abyss è un lavoro che mette in mostra una band
con buonissime capacità tecniche supportate da idee ben precise, che dovranno
ancora essere affinate, ma che al momento fanno di questo demo un prodotto
riuscito sotto tutti gli aspetti. Infatti delle cinque tracce presenti non ce
n’è una che demeriti o che risulti leggermente sotto tono, anzi, col passare dei
minuti i Delyria sfoderano mano a mano i pezzi migliori del repertorio,
accorpando sempre più influenze di scuola Death, con risultati alquanto
convincenti.
Promossi dunque a pieni voti, nella speranza di vedere i nostri alle prese
con prove di maggior spessore. Bravi!
Stefano Risso
- Engreved in a Web of Hate
- Oriental Sin
- Eternal Slaves of the Mirrors
- Fall (Ikaro’s Flight)
- Lost
