Recensione: Taste Of Victory
Una bombardata sui denti. Così, in estrema sintesi, è la volontà di apparire dei Joyless Jokers, giovane band proveniente dal Veneto. “Taste Of Victory” è il loro primo album, autoprodotto così come l’EP d’esordio “Arms Of Darkness” 2010).
Attivi dal 2006, i Nostri mostrano di non avere alcun dubbio in merito alla direzione stilistica da intraprendere: death metal moderno, dirompente e cattivo, di ampie vedute. Fra le quali, per esempio, l’uso massiccio delle tastiere allo scopo di ossigenare la matrice musicale fondamentale, altrimenti soffocata da un sound violento sin quasi al parossismo.
L’atmosfera tesa e tagliente che si respira in casa Joyless Jokers è dovuta, in primis, al padrone di casa. Thomas Girardello, difatti, è un cantante che non si risparmia neppure per un attimo nella sua incessante aggressione al microfono, con delle harsh vocals scabre come la carta di vero a grana grossa. Una prestazione maiuscola che non può passare inosservata per la sua veemenza e potenza apperentemente senza fine. Ed è sempre lui, stavolta con il basso, a metter su assieme al batterista Matteo Ioverno una sezione ritmica capace di muoversi con abilità su livelli energetici fra i più alti possibili, in ambito di death – ormai si può scrivere – core.
Sì, poiché alla fine di questo, si tratta: di deathcore. Cioè, fra le varie facce del genere mortifero, quella meno ancorata agli stilemi classici del passato e quindi maggiormente proiettata nel futuro. L’impatto sonoro dirompente, l’enormità del muro di suono eretto dalle chitarre, la sezione ritmica rocciosa ma agile e mai troppo veloce, la voce impetuosamente arida e la predilezione per le dissonanze al posto della melodia sono caratteristiche che si trovano in gruppi-monstre tipo Heaven Shall Burn o Neaera. Sono peculiarità che esigono anche una preparazione tecnica irreprensibile, che i Joyless Jokers possiedono in toto. In più c’è l’idea di ammorbidire il tutto, qua e là, con le robuste tessiture delle tastiere di Jader Girardello, in pratica la classica ciliegina sulla torta.
Così, ciò che viene fuori è una proposta abbastanza originale, sicuramente adulta giacché – a onta della freschezza anagrafica – la formalizzazione dello stile personale è stata centrata con una disarmante facilità, dai vicentini. I quali, oltre ad avere metabolizzato così bene il loro marchio di fabbrica, sono riusciti a trasferire su CD un suono del tutto professionale, scevro da indecisioni e inciampi dilettanteschi. Difficile, infatti, credere al fatto che “Taste Of Victory” sia ‘semplicemente’ un’autoproduzione ma, così, è.
Altrettanto consistente è lo spessore del songwriting, in grado di dar luogo a canzoni talmente massicce da rendere parecchio impegnativo l’ascolto dell’intero lavoro, in barba al fatto che la durata complessiva sia di poco superiore alla mezz’ora. Non c’è alcuna soluzione di continuità, fra i brani del platter, sia nell’erogazione dell’energia, sia nella distribuzione di passaggi artisticamente interessanti e gradevoli; posto e considerato che tale aggettivo sia da calibrare – non solo in questo caso ma sempre – con il genere di cui si tratta. Fra le song è sicuramente da evidenziare “Murder In Me”, emblema di questa gustosa ricetta inventata dai Joyless Jokers: un impatto devastante su cui disegnare fini arabeschi melodici. Comunque, sono parimenti interessanti “Scream”, per lo stesso motivo, e “Hopeless”, monumentale nella sua architettura che ricorda un po’ l’ambient del cyber death metal; giusto per non soffocare la spiccata attitudine modernista che anima Girardello e compagni.
Difficile restare impassibili a “Taste Of Victory”. Non manca nulla, nemmeno una briciola, affinché qualche label lo prenda in consegna per la distribuzione che merita. La forza vitale dei Joyless Jokers è senza confini, e non deve assolutamente perdersi nel vuoto.
Bravi!
Daniele “dani66” D’Adamo
Discutine sul forum nel topic relativo!
Tracce:
1. Rain 3:40
2. Murder In Me 4:44
3. Scream 4:19
4. Point Of No Return 4:20
5. Whispers To Shadows 4:00
6. Hopeless 3:52
7. I’ll Watch You Die 4:17
8. Taste Of Victory 3:51
Durata 33 min.
Formazione:
Thomas Girardello – Basso, voce
Rudy Girardello – Chitarra
Michele Brunetti – Chitarra
Jader Girardello – Tastiere
Matteo Ioverno – Batteria