Recensione: Tears And Triumph
Sarebbe decisamente curioso, e altrettanto intrigante, chiedersi quanti rocker riescano ad elencare almeno una decina di gruppi o artisti, della scena hard n’ heavy, provenienti dalle affascinanti terre d’Olanda.
Il “sondaggio”, diventerebbe ancor più impresa proibitiva, se il campo di ricerca fosse ristretto al solo panorama AOR.
L’universo del rock melodico è infatti costellato principalmente di band d’oltreoceano, o comunque, di diverse rappresentanti scandinave e teutoniche.
Nel 1992 però, come un fulmine a ciel sereno, si affacciarono sulla scena gli olandesi 1st Avenue.
Armati di magiche melodie e dotati di un’ispirazione ai massimi livelli, il quintetto, guidato dal singer e fondatore Peter Strykes (ex Vandenberg), diede alle stampe l’album del debutto: il fantastico “Tears And Triumph”.
Come pochi altri dischi, il lavoro riuscì a dare una bella ventata di freschezza ad un genere che aveva da poco concluso la “sua” decade, periodo durante il quale raggiunse tutta la propria gloria e splendore artistico e compositivo.
Il salto di qualità, è stato indubbiamente favorito dalla illustre partecipazione del celebre tastierista Robbie Valentine, impegnato nella stesura della maggior parte dei testi e degli arrangiamenti, prima di dedicarsi alla carriera solista, sostituito poi dall’egregio, ed altrettanto ispirato, Joby Bosboom.
Non a caso, le tastiere si trovano a recitare la parte del leone per tutta la durata del disco, tessendo trame pompose e atmosfere magniloquenti, messe in risalto anche da una produzione piuttosto moderna e decisamente all’altezza della situazione.
L’ombra possente delle keys di Bosboom va a comporre la preziosa cornice di ogni singola traccia, a cominciare dalle strepitosa opener ‘Going For The Gold’, preceduta da una breve introduzione – neanche a dirlo, curata principalmente dalle tastiere – e autentico sunto dell’intero lavoro. Un antipasto più che appetitoso, il quale lascia poi spazio a piatti maggiormente elaborati e guarniti a regola d’arte con alcune idee più sfiziose.
Basti pensare ad episodi di elevata caratura come ‘When The Night Has Gone’, ‘Never Too Late To Live’ e la “double-fas” ‘Out Of Reach / Out Of Touch’, in grado di aumentare, come per magia, l’appetito musicale dell’ascoltatore, proseguendo la strada tracciata da ‘Going For The Gold’ con una maggiore attenzione e cura dei particolari, riscontrabile soprattutto, in una scelta più oculata di ritornelli altamente orecchiabili e dall’impatto infallibile.
Del resto, fantastiche manifestazioni di rock melodico, robusto e nel contempo scorrevole, persino già dal primo ascolto, si rivelano essere anche ‘You Forsake Me’, ‘Help Me Out’ e la title-track, ‘Tears And Tiumph’, in cui la chitarra di Gil Lopez tiene testa e da filo da torcere alle tastiere dell’onnipresente Bosboom.
Il biondo Strykes, riesce invece nel difficile compito di ogni frontman del genere melodico, ovvero quello di riuscire ad interpretare, con lo stesso carisma e lo stesso pathos, sia le parti più veloci ed elettrizzanti, che quelle maggiormente indirizzate verso i sentieri sognanti e sperduti del romanticismo.
Prova indiscutibile della sua abilità vocale è ben riscontrabile nelle sontuose ballad presenti in scaletta. ‘Heaven In Your Arms’, ‘Hurt Before’ e in particolar modo, ‘Once In A Million Years’ – davvero mozzafiato – rappresentano quanto di meglio l’AOR ha saputo offrire tra fine anni ’80 e i primi anni ’90, andando a costituire alcuni degli elementi fondamentali per il successo dell’intero album.
C’è poco da fare, questo “Tears And Triumph” si può tranquillamente considerare uno dei migliori lavori AOR prodotti nel vecchio continente.
Portatore di un sound più moderno ed evocativo, merita più di un ascolto da parte di ogni appassionato di melodie fantasiose e innovative.
Purtroppo, oramai è divenuto una reliquia di scarsa reperibilità ma, se ci riuscite, non lasciatevelo scappare!
Tracklist:
01. Intro / Going For The Gold
02. Heaven In Your Arms
03. When The Night Has Gone
04. Out Of Reach / Out Of Touch
05. Once In A Million Years
06. Never Too Late To Live
07. Hurt Before
08. You Forsake Me
09. Help Me Out
10. Tears And Triumph
Line Up:
Peter Strykes – Voce
Gil Lopez – Chitarra
Arko Bommer – Basso
Joby Bosboom – Tastiere
Nop Ton – Batteria