Recensione: Tenebra’s Dream

Di Alessandro Calvi - 11 Gennaio 2003 - 0:00
Tenebra’s Dream
Band: Fuoco Fatuo
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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70

Questo demo dei Fuoco Fatuo, gruppo proveniente da Agrigento, si presenta come un disco fatto e finito. Sei tracce, un libretto molto nutrito di pagine, un concept a reggere tutti i brani del demo.

Il demo si apre con un intro strumentale come ormai è un po’ un classico nei dischi di power melodico con inserti sinfonici, piacevole e d’atmosfera, che si va a inserire nel brano successivo che ne è la naturale conseguenza.
La prima vera canzone del demo è My Shadow’s Fate e si capisce subito quale è lo stile di questo gruppo. Il genere da loro proposto è un power melodico con inserti sinfonici che ricorda a un primo ascolto gli ultimi Blind Guardian. Il brano si apre con un omaggio ai Carmina Burana di Carl Orff ma se ne discosta quasi subito per seguire la propria strada.
La successiva song, Endless Rhymes, è forse il pezzo più autenticamente power dell’intero demo, il gruppo pesta sull’accelleratore e quello che si sente risulta interessante e mai noioso. Discorso questo che si potrebbe applicare a tutto il demo che risulta sotto il punto di vista prettamente musicale molto valido.
Tenebra’s Dream è la titletrack e il pezzo che vorrebbe essere più intimistico di tutto il demo ma che comunque non scende mai sotto un ritmo piuttosto sostenuto, i momenti più lenti sono lasciati, come già nel sound dei Guardian a cui probabilmente devono una certa ispirazione, a stacchi di chitarra acustica e piano.
Il penultimo brano del cd, Humana Hutopia è quasi esclusivamente strumentale e secondo me è uno dei pezzi migliori del disco proprio per l’assenza della voce e la possibilità degli strumenti di inserire anche momenti più prog nel sound del gruppo.
Il demo si chiude con Last Illusion, canzone fra le più interessanti per l’uso di passaggi prog e gli intrecci musicali tra chitarre e partiture sinfoniche con diversi cambi di tempo.

Un demo nel complesso molto interessante e registrato discretamente bene per essere un’autoproduzione senza grosse pecche e in cui si sente abbastanza bene quasi tutto. La confezione inoltre fa pensare che soprattutto per il libretto così nutrito di pagine ci sia stato un certo investimento, criticabile però la scelta di tutti quei colori psichedelici per le fiamme che fanno da contorno alle foto dei membri del gruppo. Dal punto di vista musicale i Fuoco Fatuo sembrano un gruppo già piuttosto maturo e le loro song non scadono praticamente mai nel noioso o nel già sentito, discorso del tutto diverso per la voce che risulta in alcuni momenti quasi inascoltabile. Il consiglio per lui è quello di tanto esercizio per saper dominare in maniera migliore la voce che in alcuni casi sembra del tutto fuori luogo. Un miglioramento in quella direzione potrebbe rendere i Fuoco Fatuo un gruppo veramente interessante e da tenere d’occhio.
Consigliato a chi ha voglia di sentire qualcosa di promettente, buone musiche, buona produzione per un demo e un suond personale.

Contatti:
Fuoco Fatuo c/o Nicastro Ignazio
via C.Magazzeni, n° 107
92100 – Agrigento –
tel. 3389556841 – 3403543758 – 092239893 – 092227142
e-mail: fuocofatuo1234@libero.it

Tracklist:
01 Prelude to the Dream
02 My Shadow’s Fate
03 Endless Rhymes
04 Tenebra’s Dream
05 Humana Hutopia
06 Last Illusion

Alex “Engash-Krul” Calvi

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