Recensione: The Alliance Of The Kings – The Black Crystal Sword Saga Pt. 1
Quando si parla di power metal sinfonico, non si può fare a meno di pensare alle band che hanno reso questo genere famoso negli anni
come i Rhasody (Of Fire) o i Nightwish, o che ne hanno consolidato le basi come i Celesty, i Delain o i Fairyland.
Quando si parla di power metal sinfonico, non si può che fare riferimento a concept che parlano di saghe fantastiche ed epiche, ricche
di magia ed effetti speciali. Ognuna ha un inizio e The Alliance Of The Kings – The Black Crystal Sword Saga Pt. 1 è il punto
da cui ha inizio dell’avventura discografica degli Ancient Bards. La band romagnola nasce nel 2006 dalla mente del tastierista
Daniele Mazza e, a piccoli passi, completa la formazione nell’estate dell’anno successivo, giusto in tempo per realizzare la
pubblicazione dell’EP di esordio, Trailer, contenente un primo assaggio della storia che sta prendendo vita. A metà 2009 il gruppo
entra in studio per la registrazione del primo full-length, che arriva sul mercato nei primi mesi di quest’anno.
Gli Ancient Bards propongono un power metal sinfonico veloce e molto tecnico supportato dalla splendida voce della cantante Sara
Squadrani, potente e decisa come d’altronde le composizioni richiedono. Il sound è piuttosto aggressivo, con chitarre dal suono corposo
e pesante, quasi thrash, che sviscerano un riff dietro l’altro, circondate da orchestrazioni di tastiera di pregevole fattura mai
troppo invadenti e una ritmica di basso e batteria precisa come un orologio.
Il concept narra la storia di Sendor, un oscuro mago che, scoperta l’esistenza di una spada misteriosa che può donare a chi la possiede
un infinito potere, decide di impossessarsene: da qui in avanti si sviluppa l’ambientazione di questo album e la prima traccia
Prelude è proprio l’antefatto del racconto, narrato con il tipico sottofondo orchestrale che man mano cresce per creare la
giusta tensione nell’ascoltatore. Il primo vero e proprio brano è The Brith Of Evil che, dopo un breve giro di basso, sprigiona
tutta potenza del sound del gruppo: batteria veloce, riff di chitarra ben articolati, tanta melodia e un ritornello estremamente
coinvolgente da cantare a ripetizione.
Il genere proposto si avvicina molto a quello dei Rhapsody Of Fire, con la differenza che per gli Ancient Bards, nonostante il grande
impiego di tastiere e orchestrazioni, il punto di forza è l’aggressività delle partiture che porta leggermente in secondo piano la
parte sinfonica delle composizioni. Altro pezzo forte di questo lavoro è Only The Brave, epica e convolgente, con un’ottima
prestazione vocale di Sara Squadrani.
Da qui in avanti il minutaggio delle varie tracce non scenderà più sotto i sei minuti e mezzo (tranne per l’intermezzo corale
Nightfall In Icy Forest) creando un leggero appesantimento dell’ascolto che verrà comunque dissolto dalle due mini-suite
Daltor The Dragonhunter e Faithful To Destiny, brani impreziositi dalla tecnica sfoggiata dal combo italiano, con assoli
di tastiera e chitarra che si intrecciano alla perfezione.
Un debutto quasi perfetto questo The Alliance Of The Kings che, nonostante qualche piccolo cedimento dovuto alla troppa prolissità di
alcuni brani, riesce a coinvolgere pienamente l’ascoltatore nella melodia di questo concept album. Il sestetto romagnolo si presenta
quindi a testa alta sulla scena power metal europea, dando subito l’idea di saper bene quale sarà il prossimo obiettivo da raggiungere,
ovvero un secondo maestoso capitolo per questa magica saga.
Stefano “Elrond” Vianello
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Tracklist:
1.Prelude
2.The Birth Of Evil
3.Four Magic Elements
4.Only The Brave
5.Frozen Mind
6.Nightfall In Icy Forest
7.Lode Al Padre
8.Daltor The Dragonhunter
9.Farewell My Hero
10.Faithful To Destiny
Line-up:
Sara Squadrani – Vocals
Fabio Balducci – Guitars
Daniele Mazza – Keyboards
Claudio Pietronik – Guitars
Martino Garattoni – Bass
Alessandro Carichini – Drums