Recensione: The Arockalypse
Forte della solita immagine pacchiana ed alquanto vistosa e fresca vincitrice del recente Eurofestival, la combriccola del “capo-mostro” Lordi è da qualche settimana tornata alla carica con un nuovo cd dal titolo scherzoso e nel contempo altisonante di “Arockalypse”, l’apocalisse rock.
Giunto al terzo full lenght della carriera, il gruppo finlandese non modifica di una virgola approccio ed impatto visivo: una gang di mostri intenta a conquistare il mondo a colpi di decibel e schitarrate (senza ombra di dubbio qualcosa di alquanto appariscente e fuori dall’ordinario), che utilizza, quale mezzo per sottomettere l’intera umanità, un robusto heavy rock di “maniera”, privo di qualsiasi velleità virtuosistica, facile, diretto e di prontissima “presa” come da migliore tradizione ottantiana.
Ammettiamolo, il vero asso nella manica risiede più nel modo di presentarsi che nella sostanza musicale vera e propria, ma tant’è, dobbiamo anche riconoscere senza troppe difficoltà che la proposta “piace e diverte” pur nella sua smaccata faciloneria e si pone quale ottimo strumento per un ascolto leggero e scanzonato di ritornelli efficaci e ben riusciti.
I riferimenti sono decisamente chiari ed identificabili: Kiss, Alice Cooper, Rob Zombie e Gwar (per quanto riguarda i costumi), sembrano essere le muse ispiratrici del simpatico singer Lordi (un misto tra Jesper Binzer dei D.A.D. e Lemmy) e della sua schiera di bruttissimi ceffi (e quando dico brutti, intendo proprio spaventosi…), rielaborati, ma nemmeno troppo, in una veste più “cinematografica” e grandguignolesca.
Ulteriore elemento di rilievo, in “Arockalypse” giunge a dare manforte anche qualche ospite di grande risonanza e fama, ad evidenziare ancora con più forza il preciso intento di conquistare il maggior numero di ascoltatori e consensi: ecco così materializzarsi la presenza di grandi personaggi del panorama heavy rock quali Dee Snider , Jay Jay French, Bruce Kulick e Udo Dirkschneider.
Il prodotto che deriva da questa miscela è un disco spassoso e “caciarone”, talmente pacchiano ed “esagerato” da non poter non risultare simpatico al primissimo impatto.
Partendo dall’intro “Scg3 Special Report”, passando per le debordanti “Bringing Back The Balls To Rock” e “The Deadite Girls Gone Bad”, per finire alle chiassose e lanciatissime “Chainsaw Bufett” (con Dee Snider) e “They Only Come Out At Night” (con Udo) ed all’hit “Hardrock Halleluja”, il campionario di mostri da horror movie di serie B e trovate ad effetto è garantito, così come le classiche bordate sonore ad alto voltaggio in grado di far saltellare allegramente anche le teste dei più restii.
Come qualcuno si è affrettato a dire i Lordi non inventano sicuramente nulla, dato di fatto incontrovertibile, è altrettanto vero tuttavia che la dose di divertimento in dote al cd consente di dimenticare senza particolari remore la totale mancanza di originalità del combo nordico, favorendo la piacevole sensazione di spensieratezza che si concretizza ogniqualvolta si ha la possibilità di porsi all’ascolto di un album di questa natura.
Unica nota stonata a mio avviso, la produzione, a volte troppo ridondante e “pastosa”, non contribuisce in maniera efficace alla resa del disco ed alla pulizia dei suoni e penalizza di tanto in tanto la voce del singer, a volte troppo sovrastata dal resto degli strumenti.
Tutto sommato un buon lavoro quindi, dove l’entertainment e l’impatto visivo vengono privilegiati più di ogni altro aspetto, fornendoci così una manciata di brani dal profilo tutt’altro che “colto” o elaborato, che fanno della schiettezza e della facilità i propri punti di forza primari, probabilmente ancora più evidenti in sede di esibizione live.
In fin dei conti questo è rock n’roll, ed i crismi che ne codificano sin dalla nascita le caratteristiche base vengono rispettati appieno.
Un cd godibile e scherzosamente eccessivo in tutta la sua durata insomma, che sarà in grado di mietere senza dubbio più di una vittima.
Apprezzabile.
Tracklist:
01. SCG3
02. Bringing Back The Balls To Rock
03. The Deadite Girls Gone Wild
04. The Kids Who Wanna Play With The Dead
05. It Snows In Hell
06. Who’s Your Daddy?
07. Hard Rock Hallelujah
08. They Only Come Out At Night
09. The Chainsaw Buffet
10. Good To Be Bad
11. The Night Of The Loving Dead
12. Supermonstars
Line Up:
Lordi – Voce
Kita – Batteria
Amen – Chitarra
Ox – Basso
Awa – Tastiere