Recensione: The Art of Live – DVD

Band: Queensrÿche

Past

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Anno: 2004

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80

Uscita da noi in ritardo rispetto all’edizione americana, la versione DVD di “The Art of Live” dell’omonimo CD, ci permette di vedere i Queensryche in azione durante la tournee intrapresa lo scorso anno come co-headliner insieme ai Dream Theater (e con i Fates Warning come gruppo “spalla”).

Rispetto all’edizione su CD, la trackilist su questo supporto presenta alcune differenze come l’esclusione di “Anybody Listening?” e l’inserimento in chiusura di due cover (“Comfortably Numb” dei Pink Floyd e “Won’t Get Fooled Again” dei The Who) eseguite con i Dream Theater.

Il DVD rende finalmente giustizia all’esibizione dei nostri, mostrando una band in palla e fortemente motivata, a differenza del CD che invece era un tantino freddo. In questo caso le motivazioni per l’acquisto di un nuovo live ci sono tutte, dalla tracklist pressoché inedita, alla “chicca” nel vedere i Queensryche sullo stesso palco insieme ai Dream Theater in un’infuocata jam dove il divertimento è palpabile e il risultato esaltante.

Gli estratti da “Tribe” (“Open“, “The Great Divide“, “Desert Dance” e soprattutto “Rythm of Hope“) rendono molto bene in sede live, guadagnando in potenza e groove, e confermano il loro potenziale dal vivo i pezzi più storici (“Della Brown“, “Best I Can“, “The Needle Lies” e “Breaking the Silence“). Nota a parte per l’intermezzo acustico che dona ai tre estratti (“Roads to Madness“, “Rythm of Hope” e “My Global Mind“) nuova luce e virtù.

Ovviamente la curiosità fiocca nelle conclusive due cover, dove i Queensryche si esibiscono con i Dream Theater, a formazione doppia, omaggiando i Pink Floyd (“Comfortably Numb“) e i The Who (“Won’t Fooled Again“). Il risultato come detto sopra è spettacolare, e in quest’occasione vediamo un Geoff Tate surclassare per potenza e intensità un James La Brie un tantino più “accademico” nello svolgere il suo compito. Alle chitarre è una gioia per gli occhi e per le orecchie ammirare Micheal Wilton sempre preciso e puntuale, Mike Stone fare lo “sborone” divertendosi (e divertendo) come un matto, ma soprattutto constatare che la mostruosa abilità di John Petrucci annichilisce con una facilità disarmante gli spettatori grazie alla sua tecnica sovrumana. Anche Jordan Rudess ha il suo momento di gloria, trascinando tutte e due le band nel pezzo dei The Who chiudendolo con un gran solo. Dietro di loro, defilati i bassisti Eddie Jackson e John Myung eseguono i loro bravi compitini, mentre Scott Rockenfield e Mike Portnoy se la ridono di gusto divertendosi come matti. Un vero spettacolo, credetemi!>

Caratteristica di questo DVD è la scelta nell’utilizzare una risoluzione monocromatica (Un bianco e nero da film del primo ‘900) che rende il prodotto da un lato meno sgargiante, ma dall’altro dona un che di fascinoso. L’audio consente di poter ascoltare il concerto utilizzando il dolby 5.1 o la classica modalità stereo.

Per la parte bonus è stata inclusa una carrellata fotografica e un’intervista a Geoff Tate divisa in tre parti, in cui il nostro risponde alle domande relative alla carriera della band, al tour e alla composizione di “Tribe”, il tutto inframmezzato da altri filmati che mostrano i ‘Ryche durante alcune fasi della promozione per il suddetto album.

Un acquisto consigliatissimo, non solo per i fan ma per tutti coloro che apprezzano la buona musica suonata con il cuore.