Recensione: The Axe Of The Apostles
Gli americani di Las Vegas Final Axe si formano nel 1989 annoverando la seguente line-up: Keith Miles alla voce, Bill Menchen alla chitarra, Rod Reasner al basso e Chris Lattimer alla batteria. Nello stesso anno fanno uscire il debutto Beyond Hell’s Gate. Nel 1990 scrivono i pezzi per il disco successivo, dal titolo The Axe of the Apostles, che non vedrà mai la luce per problemi vari, soprattutto economici. Come da manuale delle vicissitudini HM, il combo di ispirazione cristiana si scioglie, lasciando ai posteri solamente il primo Loro lavoro.
Sempre facendo riferimento all’ideale libercolo di cui sopra, però, nel 2005, si compie il miracolo: dopo una reunion mirata per un concerto negli Usa i Nostri ritrovano il piacere di suonare assieme e dopo alcune ricerche, trovano la Retroactive Records che è disposta a ristampare Beyond Hell’s Gate nel 2005. Le cose per i Final Axe tornano a muoversi in una certa direzione e questo 2008 regala ai die-hard fan del gruppo la versione rimirata e rimasterizzata del “ghost album” The Axe of the Apostles, pronto da due anni ma misteriosamente fatto uscire sul mercato europeo solamente qualche settimana fa. Quantomeno queste sono le notizie a mia disposizione.
Dieci sono i brani proposti, di puro HM americano che vive di mid tempo e non disdegna alcune puntate in territori thrash&speed di tanto in tanto. Dietro le pelli spicca Mr. Robert Sweet, già famoso e cotonato con gli Stryper di ottantiana memoria e si sente: preciso e melodico ma implacabile quando serve, sempre al servizio dei pezzi e non del proprio ego. The Axe of the Apostles suona – bene, grazie a una produzione degna – in tutto e per tutto come un album figlio della seconda metà degli eighties e si impenna solamente in un paio di occasioni: Heads Will Roll e la durissima Vengeance is Mine. Il resto è “ordinarissima” amministrazione.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
01. Heads Will Roll
02. Burn In Hell
03. Ball And Chain
04. Hangin’ By A Thread
05. Dealing With Death
06. Vengeance Is Mine
07. Slaves
08. Metal Missionaries
09. We’re Not Heroes
10. Worlds Away
Line-up:
Keith Miles – Vocals
Bill Menchen – Guitars, Bass & Keys
Robert Sweet – Drums