Recensione: The Beast Is On Your Track
Garage rock privo di fronzoli, semplicissimo ed estremamente diretto è il genere musicale che ci propongono gli Zamarro, band natia della vicina Svizzera (Basilea per la precisione) alla seconda uscita sulla lunga distanza, dopo il precedente “Lust In Translation” edito nel 2004.
Certo il nome scelto dal gruppo non risulta dei più affascinanti e molto si presta ad ironie di ogni tipo, tuttavia l’offerta del trio elvetico può in ogni caso fregiarsi di una propria “onestà” intellettuale che rifugge ogni voglia di commercialità, riuscendo a mantenersi saldamente ancorata ad una proposta ruvida ed intransigente che poco o nulla concede a divagazioni o virtuosismi di sorta.
La formula è decisamente classica ed essenziale: brani mai troppo lunghi, ritmi sostenuti, molta energia e schiettezza.
In una sola definizione, Rock N’ Roll.
Ben prodotti da Jack Endino, noto producer di fama mondiale che ha sapientemente fornito al combo un suono crudo e sufficientemente scarno, non è improbabile prevedere per gli Zamarro un futuro da cult band del settore, ne immaginarli quale eventuale supporto live di blasonati acts europei come Hardcore Superstars ed Hellacopters: le canzoni presenti su “The Beast Is On Your Track” infatti, non fanno indubbiamente gridare al miracolo, non esistono melodie particolarmente memorabili o ritornelli d’impatto, ma se ascoltate con un volume piuttosto alto ed uno stato d’animo consono, possono garantire qualche momento di piacevole divertimento.
Pezzi come l’iniziale “The Beast”, la robustissima “Tequila Ride” (dai richiami sludge), “Machine”, “Marilyn”, “Living To Myself” che tanto sa di tributo ai Motorhead ed il manifesto “Loud n’Wild” sono interessanti biglietti da visita per una band che non è in possesso di alcun effetto speciale ma non risparmia in sudore ed energia, lasciando presupporre quindi una ottima resa in occasione di esibizioni dal vivo.
Musica diretta ed essenziale che non lascia troppo spazio alla fantasia ne all’originalità, privilegiando doti di robusta irruenza con un rock n’roll, talvolta venato di punk, onesto e schietto che ben si adatta ad una eventuale dimensione live: nulla di imperdibile o rivoluzionario, ma una buona dose di sana energia non risulta mai sgradita!
Line Up:
Markus Gisin – Voce / Chitarra
Marco Redolfi – Basso / Back Vocals
Michale Hediger – Batteria
Tracklist:
01.The Beast
02.Baptized In Sweat
03.Tequila Ride
04.Ocean
05.Machine
06.Hurricane
07.Go For Delight
08.Marilyn
09.Liying To Myself
10.Dance Without Sound
11.Loud n’Wild
12.Burn Like Hell