Recensione: The Best 1988 – 1995
Attivi in un lasso di tempo a cavallo tra i dorati anni ottanta ed i successivi nineties, gli Heaven’s Touch furono una band d’ottimo livello dell’undeground melodico italiano, allora meno prospero di quanto sperimentabile attualmente, ma nondimeno capace di portare alla luce talenti e personalità di tutto rispetto e valore.
Autori di un’interessante serie di demo tape, mai però benedetti da una pubblicazione “ufficiale” in vinile o su cd (ai tempi si sa, la stampa era molto meno agevole d’oggi), è dunque meritoria e decisamente da apprezzare l’idea di Walter Bastianel – semplice fan del combo triestino – che insieme agli ex componenti Marco Liziero ed Alex Falcone, si è fatto promotore di una inziativa volta a ridonare un po’ di lustro ad un gruppo all’epoca paragonato stilisticamente, fatte le dovute proporzioni, a campioni di successo quali Europe, Bad Habit e Bon Jovi.
Nato come una sorta di progetto di archeologia musicale relativo ad una cult band di qualche anno fa (di cui negli ultimi tempi, sono state riproposte numerose versioni “pirata” in edizioni non autorizzate), “Heaven’s Touch, The Best 1988 – 1995” si presenta tuttavia con un intento decisamente più alto e nobile della semplice riscoperta fine a se stessa ad esclusivo usufrutto degli amanti del genere.
Il ricavato del disco, infatti, sarà interamente devoluto a favore di Stefano Simoni (bassista dei Notturna ed ex-Foxy Lady), amico fraterno degli Heaven’s Touch, colpito dalla sindrome del secondo motoneurone (patologia del tutto similare alla SLA) ed attualmente costretto in sedia a rotelle.
Un proposito di grande statura (ben dettagliato dallo stesso Liziero nella recente intervista), che eleva la release ad un valore capace di trascendere il puro piacere collezionistico e d’ascolto, (aspetti comunque salvaguardati, trattandosi di un’opera in edizione limitatissima che si basa su di una lunga sequenza di brani, tra i quali non sono rari i momenti di buona fattura), per assurgere al rango di vera e propria operazione benefica dal profilo decisamente encomiabile.
È ad ogni modo la musica il soggetto principale dell’operazione, argomento espresso attraverso un percorso esaustivo di ben sedici tracce più intro, che lascia trasparire quelle che erano le potenzialità del gruppo giuliano, autore di un tipico AOR – a tratti molto edulcorato, in altri frangenti più vicino all’hard rock di radice americana – in cui le tastiere di Falcone e la sei corde di Liziero svolgevano ruoli chiave, decisivi nell’impianto stilistico di ogni singolo episodio.
La produzione, come logico e di certo perdonabile, è un po’ la pecca di maggior rilievo della raccolta. Trattandosi di materiale recuperato da vecchi nastri è, infatti, del tutto normale sperimentare un suono a volte poco limpido o privo della migliore profondità, aspetti che, ad ogni modo, non intaccano il fascino e le buone idee espressi con le gradevoli “Screaming For You”, “R.U. in Love”, “Don’t Make Me Waste My Tears” e “Another Kind Of Love”, momenti che alimentano un po’ il rammarico per le tante buone intuizioni abbozzate e mai sfociate in qualcosa di importante e concreto a livello discografico.
Gli Heaven’s Touch, valente gruppo di bravi musicisti nostrani, ebbe purtroppo un’unica sfortuna. Quella di operare in anni in cui le tecnologie non erano affinate ed efficaci come oggi, anni in cui la possibilità di realizzare un cd dotato di suoni di buon livello e con una distribuzione decente, era – soprattutto in terra italica – chimera per tanti e privilegio per pochissimi.
Ottima quindi l’idea di restituire un po’ di visibilità a qualcosa che è parte preziosa del patrimonio underground tricolore ed ancora meglio, il volerla legare a propositi d’alto profilo morale.
Un’iniziativa insomma, eccellente sotto ogni punto di vista.
Nota: per chi fosse interessato, il modo più semplice e veloce per ottenere una copia del disco è quello di contattare direttamente la distribuzione al seguente indirizzo.
walterbastianel@tele2.it
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Tracklist:
01. Foo Fighters (Intro)
02. Screaming For You
03. Desire (How Much Does It Burn)
04. Too Much Love To Love You
05. Shoot Me A Bang
06. Lord Of Justice
07. 1483 (To My Dad)
08. R.U. In Love
09. Change My Law
10. Ambition To Rock
11. This One’s All Mine
12. Take Me Home
13. Don’t Make Me Waste My Tears
14. Another Kind Of Love
15. Next Stop Is Paradise
16. I Want You
17. Crazy Dream
Line Up:
Marco Liziero – Chitarra
Luca Gasparini – Voce
Paul Zaverl / Rico Lorraine / Rico Pozzar – Basso
Alex Falcone – Tastiere
Dado Carone – Batteria