Recensione: The Bridge of Sighs

Di Lorenzo Bacega - 15 Giugno 2010 - 0:00
The Bridge of Sighs
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
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73

Arrivano al primo full length ufficiale gli italici Elegy of Madness, quintetto proveniente dai dintorni di Taranto formatosi nel corso del 2006 per volontà di Antonio “Tony” Tomasicchio, un giovane e talentuoso chitarrista intenzionato a coniugare atmosfere tipicamente gothic metal con tempi e virtuosismi più prettamente progressive-oriented. Una volta completata la line-up nel corso dello stesso anno con l’arrivo del bassista Alex, della cantante Anja, del batterista Nico (che tuttavia lascerà la band qualche anno più tardi, sostituito da Roberto Raio) e del tastierista Marcello, i cinque ragazzi iniziano a dedicarsi alla stesura dei pezzi che vanno a comporre il primo ep completamente autoprodotto, dal titolo Another Path, dato alle stampe nel 2007. A distanza di due anni da questo lavoro vede ora la luce il disco di debutto degli Elegy of Madness, intitolato The Bridge of Sighs, pubblicato nel mese di maggio del 2009 dall’etichetta italiana Sweet Poison Records.

Il sound racchiuso all’interno di questo The Bridge of Sighs rimane a cavallo tra gothic metal con voce femminile (sulla scia di gruppi quali Nightwish, Epica e After Forever) e progressive metal classico (in pieno stile Dream Theater, per intenderci), a cui vanno inoltre ad aggiungersi alcune influenze più power oriented. Un lavoro in cui spicca principalmente la straordinaria prestazione offerta dalla soprano Anja Irullo, cantante dalla voce estremamente cristallina e armoniosa, che davvero bene si sposa con le atmosfere proposte nel corso della tracklist. Al suo fianco figura una sezione ritmica di tutto rispetto, composta nell’ordine dal bassista Alex Martina e dal batterista Roberto Raio, mentre a chiudere la line-up troviamo l’ottimo chitarrista Antonio “Tony” Tomasicchio e il talentuoso tastierista Marcello Lombardi, entrambi estremamente puntuali sia nell’accompagnamento della canzoni, che in fase di assolo. Nove sono le tracce (tra cui un intro completamente strumentale) che compongono questo The Bridge of Sighs, per un minutaggio complessivo di poco superiore ai cinquantuno primi di durata. Un lavoro che presenta dei brani essenzialmente compatti e di grande impatto, nel complesso piuttosto immediati e assimilabili nel giro di davvero pochi ascolti. Un disco che presenta un songwriting tutto sommato ispirato, talvolta un po’ troppo pretenzioso e poco organico in alcuni punti (sentire la posticcia sezione strumentale di Voices per credere) ma in ogni caso abbastanza valido e interessante. Ad aprire le danze tocca alla solida Elegy of Madness, sicuramente uno degli episodi più gothic-oriented di tutto il disco, che si fa notare per delle melodie particolarmente orecchiabili ed easy-listening. Tra i pezzi più riusciti possiamo inoltre annoverare l’orientaleggiante Another Path, una traccia dalle atmosfere piuttosto oscure che già era stata pubblicata all’interno dell’omonimo Ep autoprodotto (rilasciato nel 2007), mentre invece la più rocciosa Threshold si fa apprezzare per una sezione strumentale estremamente riuscita. Da segnalare infine l’ottima suite in due parti Agony, (qui suddivisa in due tracce distinte): si tratta di un brano davvero molto intenso, piuttosto avvincente, e sorretto da un’ottima interpretazione vocale ad opera della cantante Anja Irullo.

In definitiva, che altro aggiungere? Questo The Bridge of Sighs si rivela essere un disco tutto sommato piacevole da ascoltare, ben congegnato e con vari spunti decisamente interessanti. Un lavoro formato da brani piuttosto immediati e facilmente assimilabili, figli di un songwriting nel complesso abbastanza convincente, ma che in alcuni punti risulta un po’ troppo pretenzioso e poco organico. Certo, dal momento che ci troviamo al cospetto di una band ancora molto giovane e all’esordio assoluto, questo può essere considerato una sorta di peccato veniale dovuto principalmente a una parziale mancanza d’esperienza, ma in ogni caso starà a questi Elegy of Madness lavorare sodo nel futuro, così da riuscire a colmare queste lacune che a tratti fanno ancora capolino all’interno delle composizioni.

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

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Tracklist:
01. Prelude
02. Elegy of Madness
03. Voices
04. Threshold
05. No Names
06. Another Path
07. Agony part 1
08. Whispers
09. Agony Part 2 (Sad Wind)

Line Up:
Anja Irullo – Vocals
Antonio “Tony” Tomasicchio – Guitars
Alex Martina – Bass
Roberto Raio – Drums
Marcello Lombardi – Keyboards

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