Recensione: The Crowning
Qualcuno ricorda i Radioactive?
Il funambolico progetto messo in piedi per un trio di cd dall’iper attivo (all’epoca) Tommy Denander, sembrerebbe proprio essere il termine di paragone migliore per fornire un’idea concreta di quanto proposto da “The Crowning”, prima fatica assoluta a carico del neonato all star project chiamato Crash The System.
Origini scandinave (o per meglio dire, svedesi), parata di nomi illustri e tonnellate di melodia dalla facile lettura e dai contorni “cromati”. Tutto come nella migliore e consolidata costumanza del genere, ovvero quella particolarissima e sempreverde branca dell’AOR propriamente definita con il termine di “Scandi-rock”.
Non è tuttavia il poc’anzi citato Denander il mentore di questa nuova formazione. Lo sconosciuto ex atleta Sören Kronqvist ed il molto più noto Daniel Flores (altro brillante esempio di stakanovismo musicale), sono, infatti, i detentori delle redini di “The Crowning”, album che merita senza dubbio un occhio di riguardo da parte di tutti gli aficionados di questioni melodiche e si presenta come destinato a suscitare curiosità ed interesse a partire dai nomi dei quattro carichi da novanta reclutati per avvicendarsi al microfono.
Göran Edman (Malmsteen, Brazen Abbot, Street Talk), Thomas Vikström (Covered Call, Deacon Street, Talk Of The Town, Candlemass), Mats Levén (Malmsteen, Treat, At Vance) e Björn Jansson (Ride The Sky, Tears Of Anger), possono essere definiti come la nazionale svedese dei cantanti rock e lasciano intendere, sin dalla prima occhiata, quella che si rivelerà poi essere la reale qualità dell’album.
Qualità che, in effetti, non tarda a manifestarsi, in virtù di una serie di brani che ben sfruttano il potenziale dei loro interpreti e non tardando a suscitare sorrisi e commenti il più delle volte favorevoli.
Un ottima scelta delle orchestrazioni, unita a suoni moderni e scintillanti, consente a canzoni come “Fight Fire With Fire”, “Love Is In Your Eyes”, “Take A Chance”, “Enough Of Your Lovin’” e “Broken Glass” di colpire nel segno, grazie soprattutto a linee melodiche che si stampano senza difficoltà nella mente dell’ascoltatore, fornendo sensazioni ora solari e spensierate, ora leggermente più taglienti e ricche di sentimento. Il percorso descritto dalle tredici tracce poi, non perde in incisività nemmeno negli episodi di minor efficacia e dal profilo meno vincente. Pochi per la verità, e mai tali da risultare spiacevoli e privi di spunti interessanti.
Facilmente accostabili ai conterranei Bad Habit e On The Rise, oltre che ai già citati Radioactive, i Crash The System rendono in ogni modo anche il giusto tributo ai grandi Toto, a testimonianza del profondo background di radice ottantiana ben rilevabile nello stile di songwriting di Kronqvist, nuovo acquisto del settore che già da questa prima prova evidenzia doti d’assoluto rispetto ed uno spiccato senso per la ricerca dell’hookline accattivante.
Album piacevolmente bilanciato tra elegante “pop” scandinavo, melodic rock di scuola eighties, qualche puntata verso suoni più heavy ed una produzione decisamente contemporanea, “The Crowning” si presenta dunque come un buon compagno d’ascolti che piacerà senza il minimo affanno a tutti i cultori della melodia.
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Tracklist:
01. Fight Fire With Fire
02. All Because Of You
03. I Still Believe In Love
04. Love Is In Your Eyes
05. Take A Chance
06. Enough Of Your Lovin’
07. Mysterious
08. Angel Of My Heart
09. Rolling Stone
10. Don’t Tell Me No Lies
11. Broken Glass
12. Higher And Higher
13. Without Chances
Line Up:
Sören Kronqvist – Tastiere / Chitarra / Basso
Daniel Flores –Batteria / Chitarra / Basso / Tastiere / Cori
Special Guests:
Göran Edman, Mats Levén, Thomas Vikström, Björn Jansson – Voce
Johan Niemann, Daniel Palmqvist, Manuel Lewys – Chitarra
Andreas Lindahl – Tastiere
Angelica Rylin – Voce