Recensione: The Forgotten Goddess
Qualcuno potrebbe ritenere rischioso oggi formare una metal band con alla guida un’ avvenente ragazza, ragionamento che però non devono aver fatto il chitarrista Brandon Patton, il batterista Kirk Carrisson e il bassista Duane Cowan quando nel 2005 hanno dato vita agli Echoes Of Eternity, band dedita ad un progressive metal con soave cantato femminile, ricco di pesanti influenze gothic e death specie per quanto riguarda la sezione ritmica.
Al debutto col presente “The Forgotten Goddess”, questi quattro ragazzi si mostrano da subito abili a costruire delle basi melodiche decisamente articolate e di discreta fattura. Ma analizziamo con cura la track-list. L’intro è affidata a “Burning With Life”, aperta da un breve arpeggio di chitarra classica, alla quale si legano poi basso e batteria ed in sottofondo la voce della bella Francine. Dalla seguente “Expression Of Flesh” si entra nel vivo dell’album, catapultati nel mezzo di un pezzo estremamente aggressivo per quanto riguarda la parte musicale, il tutto però smorzato dalla voce della cantante che oltre a risultare un poco piatta, somiglia in maniera eccessiva a quella della collega ed ex-Theatre of Tragedy Liv Kristine. La successiva “Voices In A Dream” continua perlopiù sulle cordinate della precedente, risultando però maggiormente ispirata dal punto di vista vocale, dal momento che la giovane frontgirl cerca, nel limite del possibile, di dare un’impronta meno derivativa al suo canto; sempre buona la prestazione da parte dei tre strumentisti, che elevano la qualità del pezzo, per il resto senza infamia e senza lode. Si passa dunque a “Tower Of Silence”, introdotta da un basso e una batteria estremamente aggressivi ai quali si lega un riff di chitarra roccioso ma questa volta poco ispirato: di nuovo la voce di Franzine incide in modo non pienamente positivo e neanche i numerosi cambi di tempo e assoli da parte del chitarrista riescono a migliorare il risultato finale. Arriviamo così alla title-track, la migliore del lotto, nella quale una base melodica e una buona (finalmente) interpretazione del brano, fanno scorrere i quasi cinque minuti di durata senza problemi: da sottolineare la presenza di un ritornello davvero gradevole. Notevole anche la successiva “The Kingdom Within”, aperta da un arpeggio di chitarra classica accompagnato da viole e violini ai quali si lega ancora una volta la cantante. Buona l’idea di alternare parti più contemplative ad altre più tirate fortemente influenzate musicalmente dal death scandinavo. Assolutamente superflue le successive due tracce, che rispondono al nome di “Circles In Stone” e “Garden Of Gods”: la prima scialba e priva di mordente, mentre la seconda non aggiunge nulla a quanto già ascoltata, pur rivelandosi gradevole nella fase d’ascolto (complice un chorus azzeccato). Bella la successiva “Lost Beneath A Silent Sky” che pur senza distaccarsi dallo stile della band riesce comunque a rendersi piacevole grazie a una discreta interpretazione da parte della bella cantante, ma anche grazie a un gran lavoro da parte del resto della band. A chiudere il lavoro ci pensa “Adrift”, una base musicale che sorregge la voce angelica della cantante.
Staticità: questo è esattamente quello che mi ha trasmesso l’ascolto di questo album. Sicuramente questi ragazzi sono molto preparati ma, complice una proposta forse poco originale e soprattutto la presenza di una cantante ancora fragile per sul piano della personalità, tutto quanto c’è di buono alla fine sembra un pò perdersi nel vuoto. Sia chiaro nulla di irrimediabile, sono sicuro infatti che, qualora il gruppo decidesse di cambiare voce e cercare di essere meno statica in fase di songwriting il risultato potrebbe decisamente migliorare. Per ora, il voto non va oltre la sufficienza, sperando però che col prossimo album il risultato migliori.
Tracklist:
1. Burning With Life 01:33
2. Expressions Of Flesh 04:11
3. Voices In A Dream 04:42
4. Towers Of Silence 04:24
5. The Forgotten Goddess 04:47
6. The Kingdom Within 06:16
7. Circles In Stone 04:56
8. Garden Of The Gods 04:51
9. Lost Beneath A Silent Sky 04:27
10. Adrift 01:58