Recensione: The Great Rebellious
Fedeli alla linea fino alla morte, i Toxocara tornano sulle scene con un nuovo inno al death metal europeo. Certo, loro rivendicano influenze brutal americane, ma quello che troverete qui dentro è sano death, dalle strutture quadrate e massicce quanto basta, capace di rare aperture al groove, ma per il resto basato fondamentalmente sulla velocità.
Da ‘Godking’ a ‘U-48 – Dive of Death’, dalla groovy ‘Wake Of The Controversy’ alla marziale ‘Maenadic Mausoleum’, tutto l’album si attesta su buoni livelli, senza mai far alzare sopracciglia, ma consegnandoci la lezione seguita a menadito. La band ha saputo dosare a dovere la produzione, robusta e basata sul classico “wall of sound” da death metal diretto, e la propria capacità tecnica, non enorme ma ben calibrata sul tipo di suono richiesto.
Non aspirano a diventare dei leader, questi olandesi, la cosa è chiara: ma la sincerità della loro musica riesce, in parte, a sopperire alla mancanza di vere e proprie vette compositive, che portano il disco a suonare a volte un po’ piatto. Se amate sonorità tra Vader e primi Decapitated questo ‘The Great Rebellious’ risponderà in pieno alla vostra voglia di impatto frontale.
Attitudine, spontaneità e capacità tecnica sufficiente: forse non bastano per fare un gran disco, ma ogni tanto c’è bisogno di tornare alle origini; e con i Toxocara il revival è assicurato.
Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli
Tracklist:
1. Godking 04:31
2. The Connate Conflict 04:32
3. Wake of the Controversy 05:48
4. U-48 (Dive of Death) 04:36
5. Among Amon 05:31
6. Fusillade the Coalescent 05:36
7. The Stories of the Palatinian Succession 02:45
8. Maenadic Mausoleum 04:40