Recensione: The Hunter [Reissue]

Band: Persuader

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Anno: 2005

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72

Non si può dire che i Persuader siano stati, almeno in principio, una band fortunata. Arrivati al debutto nel 2000 videro uscire il loro primo disco in pochissime copie causa il fallimento della Loud (loro prima etichetta) giocandosi così un discreto quantitativo di impatto sulla scena classic europea.

Oggi la band vive giorni più felici ed è passata sotto l’ala protettrice della Dockyard1 – l’etichetta di Piet Sielck, compagno di Jens Karlsson e Emil Norberg nei Savage Circus del buon vecchio Thomen Stauch – la quale ha deciso di cogliere al volo l’occasione e ristampare il primo disco della band di Umeå.

Dal 2000 i Persuader hanno raccolto consensi su consensi, e attualmente possono godere di diverse simpatie, grazie soprattutto a una proposta che (fortunatamente) si discosta dai canoni iper-melodici che stanno fagocitando la maggior parte della scena power, esprimendo uno speed metal melodico genuino e serrato, guidato da fonti di ispirazione come i primissimi Blind Guardian (soprattutto per le linee vocali di Jens Karlsson) e i Gamma Ray di Kai Hansen.

‘The Hunter’ è un disco semplice ma non banale, che ha nell’ugola aggressiva del singer svedese l’arma principale, e che è caratterizzato da una parte di batteria spaccaossa che sorregge ottimamente partiture di chitarra capaci di mettere in mostra il discreto gusto di Pekka Kiviaho (il quale poi lascerà il posto a Emil Norberg, fratellino del Nils Norberg chitarrista dei Nocturnal Rites). Un album lineare e compatto, che cede qualcosa soltanto nella scontata Heart and Steel (dai canoni molto vicini agli Hammerfall) e in soluzioni talvolta troppo monocorde. Non impeccabile la produzione, che sacrifica le ottime linee vocali sotto le fitte trame del tappeto ritmico, lasciandole in secondo piano rispetto alle parti strumentali. In ogni caso i brani buoni ci sono, e si sentono: la trascinante opener Fire At All, Escape e la title-track The Hunter tra le altre, sono episodi non così comuni nella scena odierna, e formano un punto di partenza finalmente incoraggiante per una di quelle che vengono definite le “nuove leve del power metal”.

A chiudere il pacchetto di questa nuova versione troviamo due versioni embrionali di Escape e Cursed, pezzi tratti dal demo della band ‘Visions and Dreams’, un’aggiunta che francamente influisce ben poco sul valore complessivo del prodotto.

In definitiva questa ristampa è, in primo luogo un modo per promuovere un disco che ebbe pochissima visibilità all’epoca, poi, una nuova opportunità per chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi una copia della prima stampa dell’album.

Tracklist:
01. Fire At Will
02. As You Wish
03. Cursed
04. The Hunter
05. Secrets
06. Escape 0
07. Heart and Steel
08. And There Was Light
09. My Life For You
10. Escape (Demo Version)
11. Cursed (Demo Version)

Alessandro ‘Zac’ Zaccarini